Concetti Chiave
- L'inquinamento ambientale è influenzato non solo dall'industria, ma anche dalle scelte di consumo delle persone.
- Eventi catastrofici, come fuoriuscite di petrolio, evidenziano l'impatto delle attività umane sull'ambiente marino.
- Il consumismo sfrenato spinge all'acquisto di beni superflui, contribuendo a un crescente degrado ambientale.
- L'ecologia interroga la giustezza del consumismo, mettendo in discussione l'etica di sprecare risorse limitate.
- Si sta diffondendo una nuova mentalità che promuove il rispetto della natura e la riduzione degli sprechi.
Prevenire il degrado
Il problema dell'inquinamento non dipende unicamente dall'attività industriale. È vero che il moltiplicarsi delle fabbriche e le tecniche in esse adottate per sfruttare le varie forme di energia hanno causato seri danni all'ambiente; tuttavia l'industria produce per soddisfare le richieste delle persone, quindi l'inquinamento dipende dalle persone e dai loro desideri.
Possiamo fare l'esempio dell' incidente di una nave che ha provocato la fuoriuscita di petrolio dalle cisterne causando un notevole Inquinamento marino.
La vera fonte dell'inquinamento si deve far risalire al nuovo modo di vivere dell'uomo nella società industriale, al consumismo, alla corsa sfrenata all'acquisto anche di ciò che non è necessario, anzi a volte è decisamente superfluo, a tutti quelli che sono i «nuovi» valori (per esempio, vestire all'ultima moda, comprare l'«auto dell'anno», rinnovare il mobilio di casa non perché rotto e inutilizzabile, ma perché fuori moda e così via). Il problema ecologico, che deriva dall'inquinamento, ci pone un interrogativo: è giusto cedere alle lusinghe della pubblicità e farci «prendere la mano» dal desiderio di prodotti inutili, se, così facendo, si sprecano energie, che altrimenti potrebbero essere usate per soddisfare le più elementari necessità di popolazioni bisognose? Per fortuna sta «prendendo piede» un nuovo modo di pensare che si basa su nuovi valori e su nuovi comportamenti: l'amore per la natura, la lotta agli sprechi e al consumismo.