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Concetti Chiave

  • L'urbanesimo e l'aumento della popolazione hanno alterato il paesaggio, sostituendo spazi verdi con infrastrutture urbane.
  • La disordinata invasione umana e l'incuria ambientale hanno portato a cambiamenti climatici e alterazioni radicali del territorio.
  • La crescita demografica è stata esponenziale, portando la popolazione mondiale a superare i sei miliardi in meno di 40 anni.
  • L'agricoltura del futuro dovrà adottare metodi più ecologici per garantire la sostenibilità alimentare del pianeta.
  • Il consumo eccessivo di beni è un problema maggiore rispetto alla capacità della terra di produrre cibo sufficiente.

I fattori di degrado

L'aumento della popolazione mondiale,che si è registrato negli ultimi decenni, e la concentrazione di grandi masse di persone nelle aree urbane (fenomeno noto con il nome di urbanesimo) hanno inciso sul paesaggio, alterando il territorio: centri abitati e strade hanno coperto spazi verdi e hanno eliminato superfici libere, alterando antichi equilibri naturali che avevano resistito nel tempo. La massiccia e disordinata invasione dell'uomo, l'incuria dell'ambiente (spesso dettata da ignoranza) hanno provocato un'alterazione radicale della struttura di territori sempre più vasti: corsi d'acqua deviati, colline abbattute, foreste distrutte; tutto ciò ha addirittura influito sul clima di certe regioni.
Industrializzazione, urbanesimo e incremento della popolazione, quindi, sono le principali cause del grado ambientale. A proposito di aumento della popolazione, gli esperti concordano nel sostenere che la popolazione della terra cresce a un ritmo impressionante: per arrivare a un miliardo di persone si dovette aspettare la metà del 1800; tuttavia in un secolo circa si giunse ai due miliardi e, ora, in meno di 40 anni (1950-1990) la popolazione si è raddoppiata superando i sei miliardi di individui.
Ci chiediamo,di fronte a questa strabiliante crescita, se il nostro pianeta potrà continuerà ad avere la capacità di nutrire i suoi abitanti. L'agricoltura del futuro dovrà essere ecologica nel senso che dovrà adottare sistemi produttivi meno industrializzati ma più efficaci. Nei prossimi anni i popoli dei paesi sottosviluppati, già oggi afflitti dalla fame, aumenteranno di numero; perciò gli abitanti delle nazioni più ricche dovranno rinunciare a molte cose non indispensabili. Infatti il vero problema odierno non è che la terra non sia capace di produrre viveri a sufficienza per tutti; la principale causa di difficoltà è invece che sempre più persone desiderano aumentare il consumo di beni senza preoccuparsi delle conseguenze di questo eccessivo consumo. Occorre quindi più autocontrollo per limitare i consumi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali cause del degrado ambientale secondo il testo?
  2. Le principali cause del degrado ambientale sono l'industrializzazione, l'urbanesimo e l'incremento della popolazione.

  3. Come è cambiata la popolazione mondiale negli ultimi decenni?
  4. La popolazione mondiale è cresciuta a un ritmo impressionante, raddoppiando in meno di 40 anni, superando i sei miliardi di individui.

  5. Qual è il vero problema odierno riguardo alla capacità della Terra di nutrire i suoi abitanti?
  6. Il vero problema non è la capacità della Terra di produrre viveri, ma l'aumento del consumo di beni senza preoccuparsi delle conseguenze, richiedendo più autocontrollo per limitare i consumi.

Domande e risposte

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