Concetti Chiave
- L'agricoltura è cruciale per l'alimentazione globale, ma centinaia di milioni di persone non hanno accesso a un'alimentazione adeguata.
- La lotta contro la fame ha portato a miglioramenti significativi, ma l'Africa subsahariana resta la regione più colpita.
- La malnutrizione è un problema globale, colpendo sia i paesi in via di sviluppo che quelli sviluppati con problematiche come l'obesità.
- Il "cibo spazzatura" contribuisce alla malnutrizione nei paesi sviluppati, essendo economico e povero di valore nutrizionale.
- L'aumento della produttività agricola ha sollevato preoccupazioni sulla sostenibilità ambientale e sull'uso intensivo di risorse naturali.
Nutrizione e fame
Nel mondo l’agricoltura riveste ancora un’importanza fondamentale, poiché è da essa che dipende l’alimentazione di miliardi di persone. Ancora oggi centinaia di milioni di individui non riescono ad avere un’alimentazione adeguata, le Nazioni Unite si sono impegnate a migliorare le condizioni di vita della popolazione mondiale, tra gli otto campi di intervento sono sati individuati per raggiungere questo obiettivo proprio la lotta alla povertà estrema e alla fame.Secondo i dati forniti nel 2015 dalle Nazioni Unite nel rapporto “ The state of food insecurity in the world” le persone denutrite ovvero che non sono sufficientemente alimentate sono 795 milioni di persone, Nel rapporto si sottolinea come la lotta contro la fame stia conseguendo risultati rivelanti e infatti la situazione sta progressivamente migliorando, l’area del modo dove questo problema è più manifestato è l’Africa subsahariana, dove un quarto della popolazione è cronicamente sottoalimentato. In America latina e in Asia si sono riscontrati i maggiori progressi, ma in Asia sono più di 500 milioni le persone che soffrono la fame e la maggior parte di loro sono concentrate in India e in Cina, che oggi sono tra le principali potenze economiche mondiali.
Nella questione della fame non è l’unico problema quello della fame, infatti, non è sufficiente nutrirsi, ma è importante anche farlo correttamente, altri dati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ci informano infatti che circa 1,4 miliardi di persone si alimentano male. Il problema della malnutrizione che mette a rischio la salute, non riguarda solo il sud del mondo ma anche i paesi sviluppati dove l’ipernutrizione e l’obesità hanno dei costi economici e sociali elevatissimi. Tra le cause principali della malnutrizione nei paesi sviluppati c’è la diffusione del “cibo spazzatura” che ha un basissimo valore nutrizionale ed è molto ricco di grassi e zuccheri. È questo il cibo più economico servito nelle grandi catene di fast food, che si sono diffuse in tutto il mondo.
L’aumento della produttività delle coltivazioni, ottenuto sfruttando più intensamente i terreni e utilizzando specie più produttive, ha in parte risolto il problema della fame ma ne ha sollevato un altro, quello della sostenibilità ambientale di questo tipo di produzione. Oggi l’agricoltura ricorre massicciamente a prodotti chimici e utilizza enormi quantitativi di acqua, mettendo in serio pericolo gli equilibri ecologici di estese regioni di terra. I terreni infatti non possono essere sfruttati a lungo e l’acqua non è un bene che si riproduce continuamente e quindi va utilizzata con parsimonia.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'agricoltura nel contesto globale?
- Quali sono le regioni più colpite dalla fame nel mondo?
- Quali sono i problemi legati alla malnutrizione nei paesi sviluppati?
- Quali sono le conseguenze ambientali dell'aumento della produttività agricola?
L'agricoltura è fondamentale per l'alimentazione di miliardi di persone nel mondo, ed è cruciale nella lotta contro la povertà estrema e la fame, come evidenziato dalle Nazioni Unite.
L'Africa subsahariana è l'area più colpita, con un quarto della popolazione cronicamente sottoalimentata, mentre in Asia, più di 500 milioni di persone soffrono la fame, principalmente in India e Cina.
Nei paesi sviluppati, la malnutrizione è spesso causata dall'ipernutrizione e dall'obesità, legate al consumo di "cibo spazzatura" con basso valore nutrizionale, che comporta alti costi economici e sociali.
L'aumento della produttività agricola ha sollevato problemi di sostenibilità ambientale, a causa dell'uso intensivo di prodotti chimici e acqua, mettendo a rischio gli equilibri ecologici di vaste regioni.
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