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Concetti Chiave

  • L'inquinamento urbano è causato principalmente da abitazioni, trasporti e industrie, con le auto e le fabbriche come principali fonti di emissioni nocive.
  • L'Organizzazione Mondiale della Sanità segnala dati preoccupanti sullo smog in città italiane, correlato a numerosi decessi annuali.
  • La sostituzione dei combustibili tradizionali con energie pulite, come metano e solare, è un rimedio praticabile per ridurre l'inquinamento.
  • Il metano, meno inquinante, è già utilizzato in molti impianti di riscaldamento, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria.
  • Auto e bus elettrici rappresentano una soluzione promettente, ma la loro diffusione è ancora insufficiente per un impatto significativo.

L’inquinamento cittadino e i possibili rimedi

La città influenza l’atmosfera perché vi disperde sostanze inquinanti. Tutte le volte che bruciamo combustibile per produrre calore o per far funzionare un motore produciamo sostanze che, disperdendosi nell’aria, causano inquinamento.
Le abitazioni, i trasporti e le industrie sono i maggiori responsabili di questi danni. Lodare cattivo che sentiamo per la strada, soprattutto quando l’aria è stagnante, è infatti prodotto dall’emissione di sostanze inquinanti, specialmente dalle fabbriche e dalle auto. Questo è il motivo per cui, quando non v’è circolazione d’aria, in varie città (Milano, Torino, Genova, Roma. Napoli) l’uso dell’auto viene vietato o limitato a poche ore durante il giorno Sull’inquinamento atmosferico da gas di scarico l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccolto in tutto il mondo dati preoccupanti. Nel nostro Paese sono molte migliaia le persone che ogni anno perdono la vita nelle grandi città per le conseguenze dello smog.
Questi problemi non sono senza rimedio perché i tre combustibili (gasolio, benzina e carbone), oggigiorno abbondantemente usati, possono essere sostituiti, almeno in buona parte, con energie pulite, cioè con altre forme di energia che non generano gas nocivi, o almeno ne producono molto meno.
Un primo rimedio consiste nel sostituire l’olio combustibile con il metano, molto meno inquinante, negli impianti di riscaldamento. In numerose città la sostituzione è già avvenuta, con beneficio per le condizioni dell'atmosfera. Il metano, un gas naturale, proviene in parte dai giacimenti
sottomarini del mar Adriatico e, per la maggior parte, dall’Algeria, dalla Russia e dai Paesi Bassi.
Un secondo rimedio consiste nell’uso dell’energia solare. Mediante appositi pannelli, disposti sui tetti delle case, è possibile ottenere acqua calda e farla circolare nei termosifoni, riducendo così il consumo dì combustibili. Naturalmente, l’energia solare può essere sfruttata bene soprattutto nelle regioni affacciate sul mare e molto soleggiate, cioè nell’italia centrale e meridionale, in Sicilia e in Sardegna.
Il nostro Paese non sfrutta ancora abbastanza questa fonte di energia pulita ed è molto indietro rispetto agli altri Paesi europei: sono stati installati 250.000 mq di pannelli solari, contro 1.884.000 mq in Austria e 2.630.000 in Germania.
Un terzo rimedio consiste nel diffondere auto e bus che usino batterie elettriche invece di benzina. Qualche realizzazione è già avvenuta: in alcune città circolano bus che usano l’energia di batterie. La diffusione dell’auto elettrica da città sembra essere imminente. Ma è ancora troppo poco per garantire la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali fonti di inquinamento nelle città?
  2. Le principali fonti di inquinamento nelle città sono le abitazioni, i trasporti e le industrie, che emettono sostanze inquinanti nell'aria, specialmente quando l'aria è stagnante.

  3. Quali sono i rimedi proposti per ridurre l'inquinamento atmosferico?
  4. I rimedi proposti includono la sostituzione dell'olio combustibile con il metano, l'uso dell'energia solare tramite pannelli solari, e la diffusione di auto e bus elettrici.

  5. Qual è la situazione dell'Italia rispetto all'uso dell'energia solare?
  6. L'Italia è molto indietro rispetto ad altri Paesi europei nell'uso dell'energia solare, con solo 250.000 mq di pannelli solari installati rispetto a 1.884.000 mq in Austria e 2.630.000 in Germania.

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