Concetti Chiave
- L'India è il secondo Stato più esteso dell'Asia meridionale, caratterizzato da una varietà geografica che include la regione himalayana e la penisola indiana, con rilevanti catene montuose come i Ghati.
- È una Repubblica federale composta da 28 stati e 7 territori, con un sistema politico che vede il Parlamento e il Governo come principali detentori del potere.
- Con una popolazione di 1,7 miliardi, l'India è un mosaico etnico e culturale, con l'Hindi come lingua ufficiale e l'inglese come lingua nazionale per istruzione e amministrazione.
- Le principali città come New Delhi, Mumbai e Kolkata sono centri strategici per istituzioni, commercio e industria, con Mumbai che funge da principale centro finanziario.
- L'economia indiana ha visto una transizione dal protezionismo al libero scambio, con un settore terziario in crescita e un'industria diversificata, mentre l'agricoltura rimane fondamentale per l'occupazione e l'esportazione.
La parte settentrionale, invece, è costituita da un vastissimo bassopiano alluvionale, la pianura gangetica. Fanno parte dell’India le isole Maldive, Laccadive, Nicobare e Andamane.
I poteri sono così ripartiti:
•POTERE LEGISLATIVO = PARLAMENTO.
•POTERE ESECUTIVO = GOVERNO (la figura del Presidente ha solo un ruolo più formale e ha poteri limitati).
Dopo l’indipendenza (1947), il Paese è entrato a fare parte del Commonwealth (organizzazione internazionale che coopera per il bene comune come l’Onu; fanno parte di questa organizzazione le ex colonie inglesi) e nel 1961, insieme a Egitto e Jugoslavia, è entrato a far parte del Movimento dei Paesi non Allineati, fondato da Tito.
Per secoli, l’India è stata una colonia britannica, fondata sulla dominazione straniera, ma più tardi si è frantumata in piccoli e grandi Stati, dove sono nati forti contrasti, infatti, il Paese era diviso in due parti: l’Unione Indiana e il Pakistan.
A causa della presenza di comunità musulmane, scoppiò la guerra indo-pakistana che portò all’aumento delle migrazioni.
I problemi economici erano legati tutti dalla colonizzazione inglese. I principali problemi economici erano: politica agraria, prezzi bassi e nascita delle bidonville. Tuttavia, la colonizzazione ha contribuito anche a dare eredità positive, infatti sono nati i canali di irrigazione, la rete stradale e ferroviaria, il sistema scolastico e la classe dirigente.
Ancora oggi, il Paese costituisce un immenso centro rurale punteggiato di villaggi, dove i contadini si spostano verso i centri urbani, raggiungendo un milione di abitanti. La civiltà indiana ha una composizione etnica eterogenea ed è definita un vero e proprio mosaico di popoli. I tre gruppi principali sono: il gruppo mongoloide (regione himalayana), il gruppo dravidico (sud) e il gruppo di razza bianca, formato dai cosiddetti indù, che oggi rappresenta la maggioranza della popolazione. Per quanto riguarda la lingua, qui ce ne sono 225 senza parlare dei numerosi dialetti. La lingua ufficiale è l’Hindi (40%), mentre quella nazionale è l’inglese, il quale viene utilizzato soprattutto nell’insegnamento superiore, nell’amministrazione e come lingua tra le classi colte. Infine in ambito religioso, Pl paese possiede la libertà di culto. La religione più praticata è l’induismo, seguita da islamismo, cristianesimo, buddhismo e sincretismo.
•Capitale dell’India dal 1911.
•Delhi è la città vecchia che sorge in un punto strategico che va dalla valle dell’Indo a quella del Gange.
•Nuova Delhi è la parte moderna con importanti organismi istituzionali ed è in rapida crescita grazie alle immigrazioni.
MUMBAI (BOMBAY)
•E' costruita su un gruppo di isole collegate tra loro alla terraferma da un sistema di ponti.
•Secondo porto del Paese, il quale permette di avere scambi con l’Europa.
•Maggior centro finanziario e commerciale dell’India.
KOLKATA (CALCUTTA)
•Principale centro industriale del Paese, con la maggior concentrazione urbana del mondo.
•Ricca di templi induisti, moschee, quartieri e bidonville.
VARANASI
•Città santa degli induisti. Si trova sulle sponde del fiume Gange, dove arrivano ogni anno circa sei milioni di pellegrini per purificarsi.
Gli Stati con reddito pro-capite elevato sono Punjab, Maharashtra e Gujarat, mentre quello con reddito inferiore è Bihar.
SERVIZI
Il settore terziario è caratterizzato da un accentuato dualismo, dove troviamo mestieri poco qualificati da un lato e un terziario avanzato nell’altro, che ha contribuito alla crescita di società finanziarie (la Borsa principale è quella di Bombay, che è la più antica del Continente), istituti di ricerca, unità sanitarie e aziende informatiche, le quali si sono specializzate nella produzione di programmi informatici, portando l’India al terzo posto dopo Stati Uniti e Giappone. Il turismo estero è in continua crescita, mentre quello interno è poco rilevante a causa dei pellegrinaggi religiosi.
Per quanto riguarda i trasporti e le comunicazione, l’India è uno dei pochi Paesi asiatici con le migliori reti di comunicazione. Il principale mezzo di trasporto è la ferrovia, mentre gli altri, come porti e linee aeree, sono importanti per il traffico interno. I principali porti sono Mumbay, Kolkata e Chennai e così anche per quanto riguarda le linee aeree insieme a New Delhi.
INDUSTRIA
Il sistema industriale è abbastanza diversificato. Le principali industrie sono quella tessile (più importante), chimica (produzione di farmaci generici, pesticidi e fertilizzanti), meccanica, automobilistica, elettronica, informatica e cinematografica che ha sede a Bombay, al primo posto nel mondo e viene definita Bollywood.
Il sottosuolo è molto ricco di minerali. Il carbone è il principale combustibile del Paese, a seguire petrolio e gas naturale e infine troviamo anche ferro, zinco, manganese, cromo e bauxite. Le risorse energetiche sono scarse, e la maggior parte dell’energia è fornita dalle centrali idroelettriche situate nella zona himalayana e da diversi impianti nucleari.
AGRICOLTURA
La maggior parte della popolazione lavora ancora nel settore primario, infatti il 50% del territorio è destinato alla coltivazione, facendo diventare l’India una delle maggiori esportatrici di prodotti agricoli. Al primo posto troviamo i cereali, a seguire piantagioni di tè, canna da zucchero, cotone e arachidi, spezie e frutti tropicali. Dalle foreste provengono legni pregiati (teak e sandalo), mentre l’allevamento è di scarsa importanza, poiché la carne bovina viene ritenuta sacra. Infine un’altra attività molto importante è la pesca, collocando il Paese al terzo posto per il pescato, dopo Cina e Perù.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura politica dell'India?
- Quali sono le principali sfide economiche dell'India?
- Quali sono le caratteristiche demografiche dell'India?
- Quali sono le principali città dell'India e le loro caratteristiche?
- Quali sono i settori economici principali in India?
L'India è una Repubblica federale composta da 28 stati e 7 territori amministrativi, regolati dal governo centrale, con un Parlamento per il potere legislativo e un governo per il potere esecutivo.
Le principali sfide economiche includono la disoccupazione, la disparità tra gli stati e le conseguenze del protezionismo passato, sebbene ci siano stati progressi nell'innovazione tecnologica e nel libero mercato.
L'India ha una popolazione di un miliardo e 700 milioni di abitanti, con un alto tasso di natalità e un calo della mortalità grazie a migliori condizioni sanitarie e all'introduzione di vaccini e antibiotici.
Le principali città includono New Delhi, la capitale moderna; Mumbai, il centro finanziario e commerciale; Kolkata, il principale centro industriale; e Varanasi, una città santa per gli induisti.
I settori principali includono l'industria tessile, chimica, meccanica, automobilistica, elettronica, informatica e cinematografica, con un'importante produzione agricola e un settore terziario in crescita.