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Concetti Chiave

  • I climi caldi umidi si trovano principalmente tra i tropici, ricevendo la massima quantità di calore solare annuale.
  • Il clima equatoriale, senza stagioni distinte, presenta temperature elevate (25-30 °C) e precipitazioni abbondanti e uniformi.
  • Le foreste pluviali in climi equatoriali ospitano numerose specie vegetali sempreverdi, come gomma, mogano e mangrovie.
  • Il clima monsonico, tipico dell'Asia meridionale e Madagascar, alterna forti piogge estive a siccità invernale.
  • Il clima della savana ha temperature elevate e precipitazioni stagionali, con vegetazione di acacie, baobab e praterie.

I climi caldi umidi

I climi caldi umidi (o megatermici umidi) sono caratteristici di vaste aree della fascia indicativamente compresa tra i tropici, detta anche zona torrida, poiché è quella che riceve la maggiore quantità di calore dal Sole durante l’anno.
In base al regime pluviometrico (ossia alla diversa distribuzione delle precipitazioni nell’arco dell’anno) il gruppo dei climi caldi umidi può essere suddiviso in tre «tipi».Il clima equatoriale è un clima senza stagioni vere e proprie; difatti il dì e la notte hanno circa la stessa durata e i raggi solari giungono quasi perpendicolari tutto l’anno.

Le temperature medie sono elevate (25-30 °C) e le precipitazioni sono abbondanti e ben distribuite nel corso dell’anno. Questo clima si riscontra in Amazzonia, nel bacino del fiume Congo, lungo le coste del Golfo di Guinea e in Asia meridionale. L’elevata umidità e la grande abbondanza d’acqua favoriscono lo sviluppo della fitta foresta pluviale. Le numerosissime specie vegetali che la compongono sono sempreverdi. Caratteristiche di questa foresta sono la pianta della gomma, il mogano, l’ebano, il palissandro, le liane e le mangrovie. Il clima monsonico è tipico di una fascia che si estende per gran parte dell’Asia meridionale e interessa anche il Madagascar. Questo clima è caratterizzato da un periodo di forti precipitazioni durante lo spirare del monsone estivo, da maggio a ottobre, e da una marcata siccità durante il monsone invernale, da ottobre a maggio. Nel clima monsonico la formazione vegetale prevalente è la giungla: una fitta boscaglia nella quale molti alberi perdono le foglie durante la stagione secca. Il clima della savana si estende ai margini delle zone a clima equatoriale ed è presente in tutti i continenti eccetto l’Europa. In queste aree le temperature sono sempre elevate; la media annua supera i 20 °C. Le precipitazioni sono abbondanti, ma non uniformi durante l’anno: esistono generalmente due stagioni più calde e umide (soprattutto la tarda primavera), e due stagioni meno calde, che sono invece secche. Nella savana acacie e baobab (alberi dal tronco assai robusto) punteggiano grandi praterie di erbe alte, rigogliose nelle stagioni delle piogge, ma che seccano completamente nelle stagioni aride.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali del clima equatoriale?
  2. Il clima equatoriale è caratterizzato da temperature medie elevate (25-30 °C) e precipitazioni abbondanti e ben distribuite durante l'anno, senza stagioni vere e proprie. È tipico di regioni come l'Amazzonia e il bacino del fiume Congo.

  3. Come si differenzia il clima monsonico rispetto al clima equatoriale?
  4. Il clima monsonico presenta un periodo di forti precipitazioni durante il monsone estivo e una marcata siccità durante il monsone invernale, a differenza del clima equatoriale che ha precipitazioni ben distribuite tutto l'anno.

  5. Quali sono le caratteristiche della vegetazione nella savana?
  6. Nella savana, la vegetazione è caratterizzata da acacie e baobab che punteggiano grandi praterie di erbe alte, rigogliose durante le stagioni delle piogge e completamente secche nelle stagioni aride.

Domande e risposte

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