Africa settentrionale - Aspetti fisici, politici e socio-economici

Geografia dell'Africa settentrionale

L’Africa settentrionale è la regione più a nord dell’Africa. Essa è bagnata dal Mar Mediterraneo a nord, il Mar Rosso a est e l’Oceano Atlantico a ovest.

Regioni geografiche principali

È suddivisa in 4 regioni geografiche principali:

1. La vasta distesa del Deserto del Sahara;
2. Le terre aride del Sahel;
3. Il gruppo montuoso dell'Atlante (Maghreb settentrionale);
4. La fertile valle del Nilo.

Paesi dell'Africa settentrionale

Di questa regione fanno parte

• Algeria (Algeri);
• Burkina Faso (Ouagadougou);
• Ciad (N’Djamena);
• Egitto (Il Cairo);
• Libia (Tripoli);
• Mali (Bamako);
• Marocco (Rabat);
• Mauritania (Nouakchott);
• Niger (Niamey);
• Sudan (Khartoum);
• Sud Sudan (Juba);
• Tunisia (Tunisi).

Catene montuose e rilievi

Di catene montuose significanti ve n'è qualcuna, tra le cui la più importante è il Massiccio dell’Atlante, il quale attraversa il Maghreb settentrionale, non a tanta distanza dal mare.

• Quella più interna, più elevata, chiamata Alto Atlante (Toubkal 4167 m);
• Quella più esterna, costiera, chiamata Rif.

Nel Sahara algerino troviamo l'Ahaggar, con il monte Tahat (2918 m), mentre nel Sahel, ovvero la zona di transizione da deserto a savana, vi sono i monti dell'Aïr (Niger) e del Tibesti (Ciad-Libia).

In Egitto vi è la Depressione del Qattâra (133 m sotto il livello del mare).

Fiumi e laghi principali

Per quanto riguarda i fiumi, sarebbe un peccato madornale non menzionare il famosissimo Nilo (Uganda, Sudan, Sud Sudan, Egitto, Etiopia), che con i suoi 6,600 Km contende il titolo di fiume più lungo del mondo al Rio delle Amazzoni.

Esso si getta nel Mar Mediterraneo con un ampio delta ed è formato da due corsi principali, che poi in Sudan, all'altezza di Khartoum, si unificano: sono il Nilo Bianco, proveniente dal Lago Vittoria, e il Nilo Azzurro, proveniente dal Lago Tana (Etiopia).

Invece,nel settore dei laghi, troviamo il Lago Ciad, nell’omonimo stato, ed è il più esteso e importante della regione.

Clima e popolazione

Alla estrema punta settentrionale del Marocco vi è lo Il clima nel deserto è inospitale: fortissime escursione termiche tra giorno e notte, dove rispettivamente è caldissimo ed è gelido.

Le zone lungo il Mediterraneo hanno un clima temperato, ma con notevoli escursioni termiche tra stagioni.

Il Sahel, arido ma non desertico, è dominato dalla savana.

La popolazione è distribuita estremamente in modo non omogeneo, il cui motivo è dovuto alle vaste aree non coltivabili e inabitabili del deserto.

Ecco la lista delle città principali, dove maggiormente si concentra la popolazione:

• Il Cairo (Egitto), la più grande città del continente;
• Khartoum (Sudan);
• Casablanca (Marocco);
• Algeri (Algeria);
• Tripoli (Libia);
• Tunisi (Tunisia).

Etnie e lingue

La popolazione è composta da varie etnie:

• La maggior parte sono arabi quasi ovunque, integrati a minoranze berbere soprattutto nel Maghreb;
• Nel Sahel centro-occidentale convivono le etnie arabo-berbere e l’etnia sudanese (suddivisa a sua volta in numerosi sottogruppi);
• Nel Sahel orientale, verso il Sudan, si incontra una forte minoranza di origine nilotica;
• In Mali vive la popolazione dei dogon.

Le lingue sono una principale, affiancata da due minori, risultato della colonizzazione europea dell’Africa:

• L’arabo è vastamente predominante;
• Utilizzo dell’inglese in Egitto;
• Francese parlato in molteplici paesi dell’area.

Religioni predominanti

Le religioni sono, anche in questo campo, una principale, affiancata da numerose minoranze:

• L’islamismo sunnita predomina dappertutto;
• Minoranze cristiane ortodosse in Egitto, cattolico-protestanti in Ciad e cattoliche in Sudan;
• Nel Sahel sopravvivono culti tradizionali di tipo animista.

Economia e risorse

A livello economico, l’Africa Settentrionale presenta I paesi del Mediterraneo, grazie a un’avanzata agricoltura, allo sviluppo industriale e turistico, alle risorse minerarie ed energetiche, sono tra i più ricchi del continente.

Tuttavia la ricchezza non è equa e permangono grosse sacche di povertà.

L’agricoltura assorbe il 25% della forza-lavoro totale, infatti, sulle zone costiere e lungo la valle fertile del Nilo si coltivano cereali, cotone, ortaggi e frutta.

Si pratica l’allevamento di ovini e caprini. Molto fiorente è l’attività estrattiva (petrolio, gas naturali) e il turismo è in crescita in quest’area.

Al contempo, nel sud della regione, il Sahel è tra le zone più povere dell’Africa con frequenti carestie e poche possibilità economiche. In questa regione ci si basa sull’agricoltura di sussistenza e sull’allevamento tradizionale. L’industria è poco sviluppata come le vie di comunicazione. Vi sono pure conflitti armati in corso.