Concetti Chiave
- Il moto a tamponi si manifesta in collettori fognari orizzontali durante la transizione da deflusso a pelo libero a moto in pressione.
- Questa corrente bifase è caratterizzata da sacche d'aria nella parte superiore del tubo e creste d'onda che si propagano rapidamente.
- Le elevate variazioni di pressione tra le fasi gassosa e liquida possono compromettere l'integrità del collettore.
- La formazione del tampone inizia da una corrente stratificata, spesso a causa di manufatti di imbocco non dimensionati correttamente.
- L'instabilità delle onde bidimensionali è spiegata dalla teoria di Kelvin-Helmholtz e dal numero di Froude densimetrico.
Idraulica - Correnti a tamponi nei collettori orizzontali
Il moto a tamponi rappresenta un regime di moto che può manifestarsi in collettori fognari praticamente orizzontali, in concomitanza con la transizione da deflusso a pelo libero a moto in pressione. Questa tipologia di corrente bifase può essere vista come il moto di una corrente idrica caratterizzata dalla presenza di sacche d'aria in prossimità della parte superiore del tubo, ed in cui le creste d'onda si propagano molto più velocemente del fluido sottostante.
Inoltre, le variazioni di pressione tra la fase gassosa e quella liquida possono attingere valori talmente elevati da compromettere l'integrità strutturale del collettore.La formazione di una corrente a tamponi, evolve partendo da una fase iniziale di Corrente stratificata; tale circostanza è particolarmente ricorrente in corrispondenza di manufatti di imbocco non adeguatamente dimensionati.
L'avanzamento di un'onda a fronte ripido, accompagnata dalla propagazione di una piccola perturbazione superficiale raggiungendo la cresta ne innalza l’altezza. L'onda diventa sempre più ripida fino a toccare la sommità, il cielo del collettore, determinando così la transizione locale da deflusso a pelo libero a moto in pressione ed interrompendo la aerazione della corrente.
Si forma quindi un tappo liquido, detto tampone, che viene ad essere accelerato dalla corrente gassosa a monte del tappo, fino a generare una depressione superficiale a monte del tappo stesso, il che instaura tiranti idrici inferiori a quelli della corrente in arrivo.
Taitel e Dukler hanno proposto un modello numerico per simulare tale processo di moto; ai fini progettuali e fondamentale valutare l'entità dei tiranti idrici massimi e minimi in prossimità dell'onda a fronte ripido.
Secondo la teoria di Kelvin-Helmholtz, la instabilità di onde bidimensionali sulla superficie di interfaccia di una corrente bifase di aria e acqua è retta dal numero di Froude densimetrico.
Fisicamente, questo fenomeno si spiega con una sorta di effetto di suzione esercitato dalla fase gassosa che tende a sollevare la fase liquida verso la sommità del condotto, risultando preponderante rispetto alla azioni gravitazionali.
Domande da interrogazione
- Qual è il regime di moto che può manifestarsi nei collettori fognari orizzontali?
- Come si forma una corrente a tamponi nei collettori?
- Quale modello teorico viene utilizzato per simulare il processo di moto a tamponi?
Nei collettori fognari praticamente orizzontali può manifestarsi il moto a tamponi, un regime di moto che si verifica durante la transizione da deflusso a pelo libero a moto in pressione.
La formazione di una corrente a tamponi inizia con una corrente stratificata e si evolve con l'avanzamento di un'onda a fronte ripido, che innalza la cresta fino a toccare la sommità del collettore, interrompendo l'aerazione e creando un tappo liquido accelerato dalla corrente gassosa.
Taitel e Dukler hanno proposto un modello numerico per simulare il processo di moto a tamponi, basato sulla teoria di Kelvin-Helmholtz e il numero di Froude densimetrico per spiegare l'instabilità delle onde bidimensionali sulla superficie di interfaccia di una corrente bifase di aria e acqua.