Concetti Chiave
- Le trasformazioni termodinamiche quasi statiche possono essere eseguite con velocità variabili, ma molto ridotte, per ottenere un'elevata accuratezza.
- Le trasformazioni isobare, isocore o isotermiche possono essere quasi statiche in un cilindro con pareti ad alta conducibilità termica.
- Realizzare un processo adiabatico quasi statico è complesso, richiedendo un equilibrio tra velocità e durata delle variazioni.
- Le esigenze opposte di un processo adiabatico quasi statico rendono difficile la sua realizzazione pratica, limitandola a una prima approssimazione.
- Le trasformazioni adiabatiche quasi statiche rimangono un concetto ideale e difficilmente realizzabile nella realtà fisica oggettiva.
In teoria la realizzazione di trasformazioni che siano dei diversi tipi esistenti, in maniera quasi statica (la trasformazione statica è inesistente) è possibile: poiché nulla impedisce di eseguire delle trasformazioni isobare, isocore o isotermiche ad una velocità qualsiasi queste trasformazioni possono anche essere eseguite a velocità piccole a piacere e pertanto, in un cilindro con pareti ad elevata conducibilità termica, si possono eseguire trasformazioni termodinamiche quasi statiche con un grado di accuratezza predeterminato qualsiasi.
Realizzare un processo adiabatico quasi statico è molto più complicato. Per un verso bisogna operare in maniera sufficientemente veloce per evitare scambi di calore con l'ambiente e per l'altro bisogna garantire che la singola variazione duri molto di più del tempo di rilassamento. Poichè si tratta di esigenze contraddittorie è difficile soddisfarle contemporaneamente, solo idealmente sarebbe possibile la realizzazione di tale utopico scopo, come molte volte si verifica anche in altri ambiti della fisica ideale. Pertanto le trasformazioni adiabatiche reali se devono anche essere quasi statiche possono essere tali solo in prima approssimazione, ma non nella realtà oggettiva fisica delle cose.