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Concetti Chiave

  • Il prisma ottico è un mezzo trasparente con due facce piane non parallele, di solito un prisma retto triangolare.
  • L'angolo tra le due facce principali è chiamato angolo del prisma e si indica con α (alfa).
  • La deviazione del prisma, indicata con δ, dipende dall'angolo del prisma e dall'indice di rifrazione.
  • Per prismi sottili, la formula della deviazione è δ=(n-1)α, dove n è l'indice di rifrazione.
  • Nei prismi di vetro comuni con n=1.5, la deviazione è calcolata come δ=α/2.
In questo appunto verrà descritta la rifrazione di un prisma, la sua definizione, le sue caratteristiche principali, con analisi delle regole principali.

Rifrazione su un prisma

Qui verranno date delle informazioni sulla rifrazione di un prisma. Il prisma ottico è un mezzo trasparente e limitato da due facce piane, non parallele e di solito ha la forma di un prisma retto triangolare dove si considerano solo due facce dette d'incidenza e di emergenza mentre l'intersezione tra questi due si dice spigolo e determina un angolo α (alfa) detto proprio angolo del prisma.

Si prende in considerazione una sezione del prisma con il piano perpendicolare al suo spigolo.

Rifrazione di un prisma articolo

Si dice deviazione del prisma e si ingola con δ l'angolo determinato dai prolungamenti dei raggi d'incidenza e di rifrazione e questo per un dato colore è proporzionale all'indice di rifrazione e l'angolo del prisma.
Per prismi sottili, cioè con α molto piccolo la formula della deviazione è questa:

δ=(n-1)α

Nei comuni prismi di vetro n è pari a 1.5 la deviazione sarà data da:

δ=α/2

la rifrazione su un prisma

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