Chiaravaleo
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Concetti Chiave

  • La logica studia la struttura dei ragionamenti e il linguaggio, cercando le condizioni di validità dei discorsi, come proposto da Aristotele.
  • Aristotele suddivide la logica in tre parti: concetti, proposizioni e ragionamenti, mettendo in relazione logica e ontologia.
  • Il sillogismo è il processo deduttivo per eccellenza, formato da due premesse e una conclusione, con termini maggiore, minore e medio.
  • La validità di un sillogismo riguarda la correttezza formale, mentre la verità dipende dalla corrispondenza delle premesse con la realtà.
  • Oltre al sillogismo, Aristotele distingue l'induzione e l'intuizione come metodi per raggiungere conclusioni, con l'intuizione che supera la scienza.

Indice

  1. La logica
  2. La logica dei ragionamenti

La logica

La logica studia la struttura dei ragionamenti e del linguaggio in cui questi si esprimono e le condizioni che li rendono validi.
La Logica per Aristotele è indivisibile dalla Metafisica o Ontologia, perché c’è piena corrispondenza tra
  • Pensiero: quindi i discorso (livello logico)
  • La realtà: quindi l’Essere (livello ontologico)

Ciò significa che il linguaggio rispecchia il pensiero che a sua volta rispecchia la realtà.
Aristotele divide la Logica in tre parti:
  1. La logica dei concetti
  2. La logica delle proposizioni
  3. La logica dei ragionamenti

La logica dei ragionamenti

Adesso affronteremo solo la logica dei ragionamenti.
Nelle due raccolte intitolate Analitici primi e Analitici secondi, il filosofo si dedica alla logica del ragionamento deduttivo, quel procedimento logico attraverso cui da premesse universali consegue una conclusione necessaria e particolare. Quando esprimiamo i nostri giudizi, formulando proposizioni, non stiamo ancora ragionando.
Ragioniamo quando connettiamo insieme diverse proposizioni in modo che alcune diventino premsse di altre che sono conclusioni.
Aristotele chiama questo procedimento deduttivo sioligismo : è il ragionamento per eccellenza attraverso cui si arriva a una conclusione partendo da due premesse.
Ogni sillogismo si costruisce quindi su tre proposizioni: due premsse e una conclusione
Queste tre proposizioni presentano a due a due un termine comune, ossia un termine che si ripete due volte o come soggetto o come predicato.

Esempio:
se i cani sono mammiferi
e i bassotti sono cani
allora i bassotti sono mammiferi

Gli studiosi di Logica chiamano questi tre elementi:
  • Termine maggiore: poiché ha maggior grado di estensione e minor grado di intensione (mammiferi)
  • Termine minore: minore grado di estensione e maggior grado di intensione (bassotti)
  • Termine medio: ha una estensione media e si trova in entrambe le premesse (cani), inoltre collega i due termini estremi nella conclusione.
  • Il termine medio include quindi in sé l’estremo minore ed è incluso in quello maggiore.

Guardando alla forma di un sillogismo costruito in modo corretto si dice valido.
Guardando al contenuto un sillogismo può essere vero o falso.
La validità corrisponde alla correttezza formale del ragionamento.
La verità o la falsità dipende dalla corrispondenza o meno di ciò che viene dichiarato nelle proposizioni con la realtà dell’essere.

Però un sillogismo può essere valido ma non vero, quindi falso, se le premesse non sono vere.

Esempio:
se i cani sono mammiferi
e le lucertole sono cani
allora le lucertole sono mammiferi
Questo è valido formalmente ma falso dal punto di vista della corrispondenza con la realtà.

È falso pure se porta ad una conclusione vera basandosi su una premessa falsa.

Esempio:
se i cani sono mammiferi
e i persiani sono cani
allora i persiani sono mammiferi.

Valido ma falso perché i persiani sono gatti.

Aristotele stabilisce che un sillogismo è vero se parte da premesse vere. Questo sillogismo vero, Aristotele lo chiama apodittico (dimostrativo) questo è l’unico ragionamento che porta a conclusioni scientifiche.
Un altro tipo di ragionamento è l’induzione dal particolare si giunge all’universale, generale ho osservato che alcuni corvi sono neri, induco che tutti i corvi del mondo siano neri) . in questo caso però le premesse sono probabili non certe, ho sempre un margine di incertezza perché è improbabile controllare tutti i casi particolari.
Un ulteriore tipo di pensiero è caratterizzato dall’intuizione la quale secondo Aristotele supera anche la scienza, l’esperienza di più casi empirici permette all’intelletto di capire, intuire l’universalità, la validità e la verità della conclusione senza bisogno di dimostrazione. Invece gli assiomi si afferrano con l’intuizione senza bisogno di dimostrazione.

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