Concetti Chiave
- L'Umanesimo e il Rinascimento, sviluppatisi tra il 1400 e il 1500, coincisero con importanti eventi storici come la formazione delle monarchie europee e le scoperte geografiche.
- Durante questi periodi, l'Italia conobbe stabilità e prosperità grazie alla Pace di Lodi, ma cadde in decadenza dopo la Pace di Cateau-Cambrèsis.
- In quest'epoca nacque una nuova cultura urbana-borghese, basata su un'economia aperta e un'intellettualità laica, sostituendo l'influenza della Chiesa.
- La visione rinascimentale dell'uomo lo vede come il fabbro del proprio destino, libero e sovrano di sé stesso, in contrasto con la visione medievale che considerava l'uomo una pedina in un mondo prestabilito.
- L'Umanesimo non è solo amore per la cultura, ma anche un movimento per ripristinare e comprendere la cultura classica nella sua forma più autentica e storica.
Indice
Umanesimo e Rinascimento
La nascita e lo sviluppo dell'Umanesimo e del Rinascimento avvenne tra il 1400 e il 1500.Alcuni cambiamenti coincidono sul piano storico con:
- La formazione delle monarchie europee
- Avvengono le scoperte geografiche
- Viene creata la polvere da sparo
- Avviene la riforma protestante.
Sviluppi dell'Umanesimo e del Rinascimento
Tramontati ormai l’impero e il papato, si vengono a creare gli stati nazionali in Europa e gli Stati regionali in Italia.
Dopo la pace di Cateau-Cambrèsis, divenne in gran parte un possesso spagnolo e cadde in decadenza.
Sul piano economico ci fu l’affermazione di un’economia “aperta” in contrapposizione all’economia medievale (es. Corvèes).
Dalla seconda metà del 1400 e per tutto il 1500 ci fu una battuta d’arresto. Le scoperte geografiche e la caduta di Costantinopoli spostarono l’area commerciale dal mediterraneo all’Atlantico.
Nell’ambito urbano-borghese nasce una nuova cultura, che era impensabile nascesse durante l’avvento dei comuni (1300) poiché la mentalità dei cittadini era ancora ancorata alla religione.
Tetrarca, che vive in una continua lotta d’ideali, appartiene alla filosofia del Limbo>> denominata così da Luigi Russo.
L’umanesimo è una cultura nuova che spezzando i vecchi schemi mentali riflette il mutato atteggiamento umano.
Non appartengono a questa cultura:
- La visione statica dell’uomo
- Scholae: interessi metafisico-religiosi

Mentre nel Medioevo la cultura delle università era monopolio esclusivo della Chiesa, fortunatamente la Chiesa perderà il primato e sarà l’intellettuale laico a sostituirla.
L’intellettuale laico, nella maggior parte dei casi, fa parte della borghesia cittadina che apprezza l’arte, il bel parlare, lo scrivere con eloquenza.
I principi cercano di circondarsi degli uomini più colti per due motivi:
- Prestigio
- Amore per la cultura
La scelta umanistica del latino si dovette per queste ragioni:
- Ritornare all’eleganza del latino classico
- Come idioma internazionale, infatti la conoscenza del latino favoriva gli scambi tra le persone di diversa nazionalità.
La visione rinascimentale dell’uomo
Ecco la visione dell'uomo nel Rinascimento.Nucleo => Homo faber ipsius fortunae (uomo è fabbro della propria sorte).
La dignità dell’uomo consiste nel forgiare sé stessi e il proprio destino nel mondo.
De hominis digitate (Pico della Mirandola) => l’uomo è libero e sovrano di sé stesso.
Differenze tra la visione dell’uomo nel Medioevo e nel Rinascimento
Medioevo: L’uomo è come una pedina in un mondo già prestabilito.Rinascimento: L’uomo deve conquistare il proprio posto nel mondo.
L’uomo come micro-cosmo=> L’uomo è la sintesi vivente del tutto e il centro del mondo, cioè la creatura ove si concentrano le caratteristiche di tutti gli enti del mondo.
Per i rinascimentali l’uomo è un’ essere protagonista del reale che deve giocarsi la propria sorte nella vita.
Coluccio Salutati (elogio della vita attiva) => Eudaimonia
Felicità come realizzazione armonica delle possibilità umane.
L’umanesimo non è solo il valore e l’amore per la cultura, bensì anche il voler ripristinare la cultura classica nella sua forma più autentica e intenderla nella sua realtà storica.
Garin => Non è solo la conoscenza quantitativa, bensì anche quella qualitativa.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali cambiamenti storici associati all'Umanesimo e al Rinascimento?
- Come si è evoluta la struttura politica in Italia durante il Rinascimento?
- Qual è la differenza tra la visione dell'uomo nel Medioevo e nel Rinascimento?
- Qual è il ruolo dell'intellettuale laico nel Rinascimento?
- Quali sono le caratteristiche della visione rinascimentale dell'uomo?
La nascita e lo sviluppo dell'Umanesimo e del Rinascimento tra il 1400 e il 1500 coincidono con la formazione delle monarchie europee, le scoperte geografiche, la creazione della polvere da sparo e la riforma protestante.
Dopo la Pace di Lodi nel 1454, l'Italia conobbe un periodo di stabilità con la formazione di stati regionali come Milano, Venezia, Stato pontificio, Firenze e Regno di Napoli, che in seguito divennero in gran parte possedimenti spagnoli.
Nel Medioevo, l'uomo era visto come una pedina in un mondo prestabilito, mentre nel Rinascimento l'uomo doveva conquistare il proprio posto nel mondo, essendo considerato il fabbro della propria sorte.
L'intellettuale laico, spesso appartenente alla borghesia cittadina, sostituì il primato della Chiesa nella cultura, apprezzando l'arte, il bel parlare e lo scrivere con eloquenza, e contribuendo alla diffusione della cultura umanistica.
La visione rinascimentale dell'uomo si basa sull'idea che l'uomo è fabbro della propria sorte, libero e sovrano di sé stesso, e deve forgiare il proprio destino nel mondo, come espresso da Pico della Mirandola e Coluccio Salutati.