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di pser
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Concetti Chiave

  • Vico identifica tre età storiche: l'età degli dei, degli eroi e degli uomini, ognuna caratterizzata da una diversa facoltà conoscitiva umana.
  • Nell'età degli dei, l'umanità primitiva spiegava i fenomeni naturali attraverso le divinità, basandosi principalmente sui sensi e le percezioni.
  • L'età degli eroi è caratterizzata da figure semi-divine con poteri superiori, e la facoltà predominante è la fantasia, come illustrato nei poemi omerici.
  • Nonostante l'esaltazione della fantasia nell'età degli eroi, Vico non la considera inferiore, ma piuttosto una fase di crescita rispetto all'età degli uomini.
  • Nell'età degli uomini, prevale la ragione, che si manifesta con la nascita della filosofia nel VI secolo a.C., segnando il culmine della conoscenza umana.

Le età della storia secondo Vico

Nella sua Scienza Nuova, Vico decide di fare un’accurata analisi della storia umana alla luce anche della sua nuova composizione della storia, notando in che modo il genere umano si sia evoluto e riportando i capisaldi di tale evoluzione, distinguendo ed identificando 3 età, notando quale facoltà conoscitiva dell’uomo si sia maggiormente sviluppata in ogni età e a quale periodo storico corrisponde.

Indice

  1. L'età degli dei
  2. L'età degli eroi
  3. L'età degli uomini

L'età degli dei

La prima è quella degli dei, in cui troviamo un’umanità ancora primitiva che tentava di spiegare tutti i fenomeni della realtà, come i fulmini, riferendoli ad una divinità, e la facoltà a cui gli uomini primitivi si basano sono i sensi, quindi le facoltà sensitive e ciò che percepivano.

L'età degli eroi

In seguito troviamo l’età degli eroi, dove vengono enfatizzate delle figure di uomini che sembrano essere dotate, oltre che delle facoltà più propriamente umane anche di poteri superiori rispetto al resto degli uomini, come la forza o l’intelligenza, facendo sì che tali personaggi si stacchino quasi dal rango di uomini e collocandosi quasi come degli elementi intermedi tra l’uomo e la divinità. Vico collega tale periodo della storia umana con il racconto contenuto nei due poemi omerici, e ciò ci testimonia perché sia stato uno dei maggiori studiosi di Omero, e afferma che la facoltà utilizzata è la fantasia. Anche nella sua esaltazione del periodo dei due poemi omerici e della fantasia, troviamo una componente alquanto singolare del suo pensiero perché esalta tramite la filosofia la fantasia in un’epoca razionale: in effetti pur presentando una terza età evolutiva dell’uomo, che sarebbe dovuta essere superiore alla seconda, egli non parla negativamente dell’età degli eroi, bensì positivamente come un momento di crescita.

L'età degli uomini

Poi egli giunge alla terza età degli uomini, vale a dire l’età degli uomini, in cui domina la ragione e che coincide con la nascita della filosofia, il VI sec. a.c., che diviene l’espressione più significativa della ragione umana.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le tre età della storia umana secondo Vico?
  2. Vico identifica tre età nella storia umana: l'età degli dei, l'età degli eroi e l'età degli uomini, ciascuna caratterizzata da una diversa facoltà conoscitiva predominante.

  3. Qual è la facoltà predominante nell'età degli eroi secondo Vico?
  4. Nell'età degli eroi, la facoltà predominante è la fantasia, che Vico collega ai poemi omerici e alla figura di eroi dotati di qualità superiori.

  5. Come Vico descrive l'età degli uomini e quale facoltà la caratterizza?
  6. L'età degli uomini è caratterizzata dalla predominanza della ragione, coincidente con la nascita della filosofia nel VI secolo a.C., rappresentando l'espressione più significativa della ragione umana.

Domande e risposte

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