rosita.jb.genna
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Concetti Chiave

  • La filosofia di Schopenhauer si basa su influenze culturali come l'induismo, Platone e Kant, incorporando concetti come il "velo di maya" e il mondo noumenico.
  • La volontà è vista come l'essenza caotica della vita umana, che priva l'uomo della libertà e si manifesta negli organi, come descritto nella sua opera principale "Il mondo come volontà e rappresentazione".
  • Schopenhauer adotta un pessimismo consapevole, percependo la vita come un ciclo di desiderio non appagato e noia, e vede la sofferenza universale come prova della non-bontà del mondo.
  • L'amore è considerato un inganno della volontà, un istinto egoistico volto alla propagazione della specie, privo di purezza e disinteresse.
  • Per raggiungere la verità, Schopenhauer suggerisce di abbandonare la rappresentazione e attraversare momenti artistici, etici e spirituali, culminando nell'ascesi e nella negazione della volontà.

Indice

  1. Influenze filosofiche di Schopenhauer
  2. Il pessimismo consapevole
  3. Amore e inganno secondo Schopenhauer
  4. Percorso verso la verità

Influenze filosofiche di Schopenhauer

La radici culturali della sua filosofia sono:

• L’induismo: Teoria dell’ “upanishad”, il “velo di maya”, la rappresentazione è illusione, il mondo che vediamo è pura parvenza, ed è ricoparto dal vel. Compito del filosofo è squarciare il velo e trovare la verità.

Platone: presenza di un mondo ultraterreno (iperuranio) e uno terreno.

Kant: per conoscere il mondo bisogna servirsi dello spazio, del tempo e altre 12 categorie, (per Schopenhauer le categorie sono tre: spazio, tempo e causalità).

Per lui la realtà è una relazione causale.

Opera: “Il mondo come volontà e rappresentazione”:

La volontà è l’essenza della vita umana,il principio cosmico caotico che regola il mondo, toglie all’uomo la propria libertà, ed essa si concretizza negli organi.

Il pessimismo consapevole

Il suo è un pessimismo consapevole, ovvero comprendere la vita, come desiderio infinito di oggetti finiti, ed essa non può che oscillare tra il dolore, cioè il desiderio inappagato, e la noia, cioè la sospensione del desiderio. L’esperienza del dolore non è propria solo dell’uomo: tutto in natura soffre.

Egli affermò che “se nel mondo domina la sofferenza, questo mondo non può essere l’opera di un ente assolutamente buono”, Schopenhauer infatti vede Gesù Cristo come la negazione della volontà di vivere, e la religione come un’illusione consolatrice.

Amore e inganno secondo Schopenhauer

Dal suo pensiero pessimistico ne scaturisce l’idea che l’amore è un inganno, l’inganno della volontà che si serve dell’uomo per appagare il proprio bisogno di propagazione della specie, infatti senza di essa la volontà cesserebbe. Non esiste quindi un amore puro e disinteressato, perché esso altro non è che desiderio sessuale dettato dall’egoismo e dall’autoconservazione.

Secondo il prinicipio individuazionis : Spazio e Tempo permettono di individuare l’oggetto e la propria essenza, di conoscere ciò che altrimenti sarebbe soltanto il “questo”. Grazie a questo principio l’uomo può concepirsi come “io. La volontà può essere individuata nelle cose.

Dalla filosofia Kantiana il filoso riprende due concetti:

• Il fenomeno: apparenza, oggetto della conoscenza sensibile.

• Il noumeno: inteso come come oggetto della conoscenza intellettuale pura, la cosa in sé.

L’uomo arriva al noumeno, perché “non siamo una stesta d’angelo alata”, cioè non percepiamo solo l’intelletto, ma siamo anche corpo. Sentiamo delle forze che agiscono dentro noi, la volontà. Ed è grazie all’esperienza del proprio corpo che l’uomo può avere accesso alla verità noumenica.

Percorso verso la verità

Secondo Schopenhauer per arrivare alla verità occorre abbandonare la rappresentazione e sottrarsi allo spazio,al tempo e alla causalità. Per liberarsi della volontà l’uomo deve attraversare tre momenti: (convertire la ‘voluntas’ in ‘noluntas’)

1. Artistico: che consente al soggetto la pura contemplazione delle idee universali, la musica rappresenta la migliore tra le arti, in quanto permette all’artista di astrarsi dello spazio e dal tempo.

2. Etico: è un sentimento disinteressato di compassione, in cui ciascuno riconosce sé in un altro essere vivente, e si trova in una situazione di empatia, ciò rappresenta un momento di pausa dal dolore.

3. Spirituale: raggiungimento del Nirvana, l’ascesi, negazione sistematica del corpo e della volontà. Vivere in maniera epicurea secondo la massima del “lathe biosas”.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le influenze culturali principali nella filosofia di Schopenhauer?
  2. Le radici culturali della filosofia di Schopenhauer includono l'induismo, Platone e Kant. L'induismo contribuisce con la teoria dell'upanishad e il concetto del "velo di maya". Platone introduce l'idea di un mondo ultraterreno e uno terreno, mentre Kant influenza Schopenhauer con le categorie di spazio, tempo e causalità.

  3. Come descrive Schopenhauer la volontà e la sua influenza sulla vita umana?
  4. Schopenhauer descrive la volontà come l'essenza della vita umana e il principio cosmico caotico che regola il mondo. Essa toglie all'uomo la propria libertà e si concretizza negli organi. La volontà è vista come un desiderio infinito che porta l'uomo a oscillare tra dolore e noia.

  5. Qual è la visione di Schopenhauer sull'amore e la sofferenza?
  6. Schopenhauer vede l'amore come un inganno della volontà, che utilizza l'uomo per la propagazione della specie. Non esiste un amore puro e disinteressato, poiché è dettato dall'egoismo e dall'autoconservazione. La sofferenza domina il mondo, e Schopenhauer afferma che se il mondo è dominato dalla sofferenza, non può essere opera di un ente assolutamente buono.

  7. Quali sono i tre momenti che Schopenhauer identifica per liberarsi della volontà?
  8. Schopenhauer identifica tre momenti per liberarsi della volontà: l'artistico, che permette la pura contemplazione delle idee universali; l'etico, che è un sentimento disinteressato di compassione e empatia; e lo spirituale, che consiste nel raggiungimento del Nirvana e nella negazione sistematica del corpo e della volontà.

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