GemmaFerla
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Concetti Chiave

  • Tutti gli esseri viventi, organici e inorganici, sono dotati di una volontà intrinseca, che si manifesta come impulso all'auto-conservazione.
  • La metafisica è considerata da Schopenhauer la parte centrale della filosofia, accessibile attraverso la riflessione sul corpo umano.
  • Il mondo è visto come un enigma o mistero che l'uomo tenta di interpretare, portando a una visione di pessimismo cosmico.
  • La volontà di vivere è vista come fonte di desiderio, che implica dolore e sofferenza a causa della mancanza di ciò che si desidera.
  • Schopenhauer descrive la natura come un perpetuo campo di battaglia, dove gli esseri lottano per la sopravvivenza, spesso a scapito di altri.

Indice

  1. La volontà negli esseri viventi
  2. Il pessimismo cosmico di Schopenauer

La volontà negli esseri viventi

Nella realtà tutti gli esseri viventi (inorganici, organici, umani) sono dotati di volontà che si esprime in modi diversi ma che è comunque presente.

Nel mondo animale e vegetale ogni specie è caratterizzata dalla volontà.

Nella natura organica ogni essere vivente è spinto dalla volontà all’auto-conservazione.

Anche nell’uomo è presente questa volontà che ognuno fa sua ed esprime la propria conservazione.

Il pessimismo cosmico di Schopenauer

Schopenauer ritiene la metafisica come la parte più importante all’interno della riflessione filosofica, a differenza del passato; alla metafisica si accede attraverso la riflessione del nostro corpo.

Il mondo è comunque per l’uomo un enigma, un mistero che l’uomo può provare ad interpretare.

Tutto ciò porta al pessimismo cosmico: ogni essere corporeo è caratterizzato dalla volontà di vivere, e l’essere corporeo ne è l’espressione.

Schopenauer afferma che se tutto è caratterizzato dal volere (di vivere), tutto ciò che vuole è oggetto del desiderio; ma se si desidera qualcosa allora vuol dire che si manca di qualcosa. Questo è l’espressione di una situazione di dolore e sofferenza che coincide con la privazione.

Questa situazione viene descritta da Schopenauer come il peggiore dei mondi possibili; ogni essere esprime una costante lotta per la vita senza tenere in considerazione che la sua sopravvivenza può coincidere con la morte di un altro. La natura è uno spettacolo costante di guerra in cui ogni essere lotta per la propria sopravvivenza.

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