Concetti Chiave
- Rousseau propone un'educazione per formare un "homo novus" che non si lasci corrompere dalla società.
- L'educazione è negativa, naturale e indiretta: si concentra su cosa non fare, permette crescita libera e guida da dietro le quinte.
- Il fanciullo deve crescere in campagna, lontano dalle influenze negative della città, seguendo i propri istinti naturali.
- L'educatore deve permettere scelte autonome all'educando, correggendolo solo in seguito con spiegazioni.
- La religione è da interpretare autonomamente e viene affrontata solo con maturità, evitando la fretta nei processi educativi.
Indice
Rousseau e l'educazione illuminista
Rousseau è un filosofo illuminista francese. Nell'opera l'"Emile", egli, non descrive l'educazione ideale, bensì un'educazione per creare un "homo novus" che corregga gli errori della società, dalla quale non deve lasciarsi corrompere.
Principi dell'educazione negativa
L'educazione è di tipo negativo, naturale e indiretto:
- Negativo perché non bisogna dire al fanciullo che cosa fare, bensì che cosa non fare
L'importanza della crescita naturale
- Naturale perché il fanciullo ha bisogno di sviluppare la crescita secondo i propri bisogni ed istinti naturali, senza troppi freni imposti dall'educatore, ed in più deve crescere in campagna, lontano dalla corruzione della città
Ruolo dell'educatore e della religione
- Indiretta perché l'educatore deve agire "dietro le quinte", lasciando fare all'educando le proprie scelte, seppur sbagliate, e solo dopo correggerlo spiegandogli i motivi di tale correzione.
La scuola riflette i problemi della società del tempo, è per questo che nel libro, Emile, viene educato da solo ed in campagna. La religione deve essere lasciata interpretata dall'educando, ma questo solo quando sarà più maturo.
Valore del tempo nell'educazione
Uno dei cardini dell'educazione è non avere fretta; Rousseau ci dice che è sempre meglio perdere tempo piuttosto che far le cose in fretta e furia.