Concetti Chiave
- La rivoluzione scientifica si concentra principalmente sull'astronomia, ma include anche studi fisici e metodologici galileiani.
- Aristotele e il modello teodosiano influenzarono la visione geocentrica dell'universo, con la Terra al centro.
- La conquista romana della Grecia rallentò i progressi astronomici fino al II secolo, quando Tolomeo sintetizzò le conoscenze dell'antichità.
- Il modello geocentrico di Tolomeo, descritto nel "Al Magesto", rimase influente per secoli, anche su Copernico e filosofi medievali come Tommaso d'Aquino.
- Nel Medioevo, il pensiero tolemaico fu reinterpretato in chiave cristiana, aumentando l'interesse per l'astronomia e la scienza.
La rivoluzione scientifica
La rivoluzione scientifica viene anche definita astronomica proprio perchè tende a focalizzarsi su temi che coinvolgono l'astronomia ma da sola non è abbastanza, si unisce e si considera solitamente infatti comprendendo anche agli studi galileiani fisici e alla rivoluzione metodologica. Il noto filosofo greco Aristotele si basava sul modello teodosiano ma dopo la sua morte venne aggiornata anche questa visione: la terra appariva ancora come posizionata al centro, etere e spazio chiuso, quando i romani conquistarono la Grecia rallentarono il progresso astronomico, fino al II secolo con la figura di Tolomeo che permette di avviare la sintesi astronomica di tutta l’antichità.
Il modello di Tolomeo
Il suo modello prevedeva una visione geocentrica e che costruiva una visione dell’universo con la terra al centro e con gli altri pianeti e stelle che giravano intorno. “Al Magesto” deriva dal greco e dall’arabo e significa grande sintassi, gli arabi invasero infatti territori romani di cultura greca nel VII° secolo e trasformarono la parola in almagisti che ha però lo stesso significato. Tutti gli studi astronomici erano commenti all’opera di Tolomeo, anche Copernico si formò infatti seguendo questo metodo e allo stesso modo Dante e Tommaso d’Aquino, il quale nel Medioevo trasformò il pensiero tolemaico in chiave cristiana, fu lui infatti a far aumentare l’interesse astronomico e scientifico nei filosofi.