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Concetti Chiave

  • Il Positivismo si presenta come una continuazione originale dell'Illuminismo, adattato al contesto post-rivoluzionario del capitalismo industriale.
  • Entrambi i movimenti condividono la fiducia nella ragione e nel sapere, l'esaltazione della scienza e una visione laica della vita.
  • Una differenza chiave è il contesto storico: l'Illuminismo promuoveva una borghesia in ascesa, mentre il Positivismo consolidava il potere borghese.
  • Gli illuministi riflettevano sulla critica della scienza, mentre i positivisti assumevano la validità scientifica come base per una sintesi filosofica.
  • Il Positivismo cerca di ricostruire certezze assolute, mentre l'Illuminismo evitava di dogmatizzare la scienza.

Indice

  1. Il positivismo e l'illuminismo
  2. Analogie tra i due movimenti
  3. Differenze storiche e filosofiche

Il positivismo e l'illuminismo

Per certi versi, il Positivismo si configura come una ripresa originale del programma illuministico all’interno della nuova situazione storico-sociale post-rivoluzionaria, caratterizzata dall’avvento del capitalismo industriale e dallo sviluppo della scienza e della tecnica.

Analogie tra i due movimenti

I due movimenti presentano principalmente tre analogie : 1) la fiducia nella ragione e nel sapere, concepiti come strumenti al servizio dell’uomo; 2) l’esaltazione della scienza a scapito della metafisica e di ogni sapere non verificabile; 3) la visione laica e tendenzialmente immanentistica della vita.

Differenze storiche e filosofiche

Le tre principali differenze sono invece : 1) il momento storico, poiché l’Illuminismo si faceva promotore degli interessi di una borghesia in ascesa e si configurava come un riformismo tendenzialmente rivoluzionario; con il positivismo la borghesia ha ormai consolidato il suo potere e considera le vecchie forme culturali e sociali come semplici realtà anacronistiche, presentandosi come un riformismo anti-rivoluzionario.

2) il modo di intendere il compito della filosofia, poiché gli illuministi, sulla scia degli empiristi, indirizzavano la loro riflessione sulla fondazione gnoseologica e su una critica della scienza culminata nel kantismo; i positivisti danno invece per scontata la validità della scienza e ritengono che la filosofia debba proporre una sintesi unificatrice dei risultati della scienza. 3) il modo di rapportarsi alla scienza : gli illuministi mirano a dissolvere le credenze della metafisica e della religione, i positivisti tentano una riedificazione di alcune certezze assolute. Mentre il positivismo inizialmente assolutizza la scienza (così come il Romanticismo assolutizza l’arte), l’Illumismo è sempre lontano dalla dogmatizzazione del potere della scienza, sulla scia di John Locke e di Isaac Newton.

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