Concetti Chiave
- Il positivismo è un movimento culturale che ha influenzato filosofia, politica, pedagogia e letteratura in Europa.
- Si è sviluppato dal 1840 fino all'inizio della prima guerra mondiale, enfatizzando stabilità politica e progresso scientifico.
- Promuoveva la fiducia nella scienza come mezzo per risolvere problemi sociali, a differenza del marxismo che criticava l'industrializzazione.
- Tra i principali esponenti ci sono Auguste Comte in Francia, John Stuart Mill e Herbert Spencer in Inghilterra, e Roberto Ardigò in Italia.
- Il positivismo ha interpretato e favorito l'ambiente socioculturale dell'epoca, caratterizzato da industrializzazione e progresso tecnologico.
Il Positivismo
Il positivismo è quel movimento di pensiero che ha dominato parte della cultura europea nelle sue espressioni:
- non solo filosofiche,
- ma anche politiche,
- pedagogiche,
- letterarie.
Questo movimento si sviluppa a partire dal 1840 e dura circa sin verso gli inizi della prima guerra mondiale.
I tratti di fondo dell'ambiente socioculturale che il positivismo interpreta, esalta e favorisce sono:
- una sostanziale stabilità politica
- il processo di industrializzazione e sviluppi talvolta portentosi della scienza e della tecnologia.
Il marxismo interpreterà in maniera molto differente la rivoluzione industriale ed i suoi mali (squilibri sociali, sfruttamento del lavoro minorile, ecc.).
I positivisti non ignoreranno questi mali; avevano però sfiducia nella forza della scienza e dello spirito scientifico, a loro avviso più che adatti a rimettere a posto l'intero corpo sociale.
I maggiori rappresentanti del positivismo sono :
In Francia:
- Auguste Comte (1798-1857) in Francia
In Inghilterra:
- John Stuart Mill (1806-1873) in Inghilterra
- Herbert Spencer (1820-1903) sempre in Inghilterra
In Germania:
- Jakob Moleschott (1822-1893) in Germania
- Ernst Haeckel (1834-1919) sempre in Germania
In Italia:
- Roberto Ardigò (1828-1920) in Italia