Concetti Chiave
- Pico della Mirandola è stato un umanista e filosofo italiano del Rinascimento, noto per il suo contributo alla filosofia umanistica.
- La sua opera principale, "De hominis dignitate", sostiene la libertà dell'uomo di scegliere il proprio destino attraverso la rigenerazione o degenerazione.
- Pico afferma che l'uomo è l'unica creatura non predeterminata da Dio, avendo ricevuto l'indeterminatezza e il libero arbitrio.
- Critica l'astrologia, sottolineando che l'uomo non è influenzato dai corpi celesti, contrastando l'idea che questi determinano il carattere umano.
- Il suo pensiero è influenzato dal neoplatonismo di Marsilio Ficino, riflettendo una visione filosofica rinascimentale.
Pico della Mirandola è stato un umanista, filosofo e pensatore italiano nato a Mirandola nel 1463 e morto a Firenze nel 1494.
I punti cardine della filosofia di Pico della Mirandola sono la sua opera "De hominis dignitate" e la sua riserva nei confronti dell'astrologia che allora comprendeva erroneamente anche la più scientifica astronomia.
De hominis dignitate
Per quanto riguarda la sua opera "De hominis dignitate", Pico della Mirandola afferma in essa che: "l'uomo può degenerare nelle cose inferiori e può rigenerarsi in quelle superiori"; l'uomo è quindi libero di scegliere che strada persueguire pur essendoci nel rigenerarsi nelle cose superiori un ritorno alla sapienza originaria, stato di pace, unione e amicizia. Detto ciò ne deriva che l'uomo è quindi l'unica creatura non precedentemente determinata da Dio ma quest'ultimo ha donato ad esso l'indeterminatezza che è di per sé comunque la sua natura che si regola in base alla volonta e al libero arbitrio dell'uomo.
Per quanto riguarda la sua riserva nei confronti dell'astrologia, Pico della Mirandola afferma che: l'uomo non dipende in alcun modo dai corpi celesti (quello che al giorno d'oggi è la pratica dell'oroscopo e dei segni zodiacali che ipoteticamente influenzano il carattere dell'uomo).
Il suo pensiero sicuramente si rifà al neoplatonismo di Marsilio Ficino.