Concetti Chiave
- Friedrich Nietzsche, nato nel 1844 a Röcken, studiò filologia classica a Bonn e Lipsia, influenzato da Schopenhauer e Wagner.
- Divenne professore a Basilea nel 1869 e pubblicò "La nascita della tragedia" nel 1872, celebrando la musica di Wagner.
- La sua salute mentale si deteriorò, costringendolo a ritirarsi dall'insegnamento nel 1879 e a viaggiare in cerca di sollievo.
- Nella fase "critica" del suo pensiero, dal 1876, esplorò il nichilismo e criticò la morale tradizionale con opere come "Umano, troppo umano".
- L'ultima fase della sua filosofia, culminata in "Così parlò Zarathustra", introduce i concetti di eterno ritorno e superuomo.
Vita e opere di Nietzsche
Nato a Röcken, nei pressi di Lipsia, il 15 ottobre 1844, Friedrich Nietzsche studiò filologia classica dapprima all'università di Bonn (1864) e poi a quella di Lipsia (1865). Al periodo di Lipsia risalgono due esperienze importanti per la sua formazione: la lettura delle opere di Schopenhauer e l'incontro con Wagner, Chiamato ancor giovanissimo alla cattedra di filologia classica dell'università di Basilea (1869), Nietzsche pubblicò nel 1872 La nascita della tragedia dallo spirito della musica, uno scritto tutto intriso di terminologia schopenhaueriana e dedicato a Wagner, dalla cui musica Nietzsche sperava allora potesse venire un rigoglioso rinnovamento dell'"anima tedesca".
Di poco successive le Considerazioni inattuali (1873-76) tra cui particolarmente importante quella Sull'utilità e il danno della storia per la vita, Frattanto cominciavano a farsi inquietanti le sue condizioni di salute e a comparire quei disturbi psichici (dovuti forse ad una forma di paralisi progressiva) che dovevano tormentarlo sino alla morte, spesso con crisi molto acute. Nel 1879 lasciava l'insegnamento, cercando sollievo ai suoi mali con lunghi soggiorni in Italia e in Engadina.Dopo l'ultima grave crisi avvenuta a Torino nel 1889, Nietzsche visse prima a Naumburg con la madre e poi a Weimar con la sorella, fino alla morte avvenuta il 25 agosto 1900, Anche quest'ultimo periodo fu intensissimo di lavoro e si suole dividere in due fasi: quella cosiddetta "critica", successiva al distacco da Wagner avvenuto nell'estate del 1876, è volta a mettere in luce il carattere mistificante di tutte le forme di morale e a scoprire le radici nichilistiche della civiltà europea con opere come Umano, troppo umano (1878), Aurora (1881) e i primi quattro libri della Gaia scienza (1882); e l'altra, l'ultima fase del pensiero di Nietzsche, che si apre con l'ultimo libro della Gaia scienza, ed è concentrata sull'annuncio dell'eterno ritorno dell'identico e la predicazione del superuomo, motivi che trovano l'espressione più efficace in Così parlò Zarathustra (1883-85). Di questo periodo sono pure altre opere importanti come Al di là del bene e del male (1886). Rimase invece inedita, e allo stato di frammenti l'opera a cui Nietzsche pensava di consegnare l'ultima e più matura espressione del proprio pensiero, La volontà di potenza. L'opera fu pubblicata postuma in modo piuttosto arbitrario e deformante dalla sorella di Nietzsche, Elisabeth, e dall'amico Peter Gast, e soltanto in questi ultimi anni se ne è avuta un'edizione critica.
Domande da interrogazione
- Quali furono le esperienze formative più significative per Nietzsche durante il suo periodo a Lipsia?
- Come si divide il periodo finale della vita di Nietzsche e quali sono le opere principali di ciascuna fase?
- Qual è la storia editoriale dell'opera "La volontà di potenza"?
Durante il suo periodo a Lipsia, Nietzsche fu influenzato dalla lettura delle opere di Schopenhauer e dall'incontro con Wagner, che furono esperienze fondamentali per la sua formazione.
Il periodo finale della vita di Nietzsche si divide in due fasi: la fase "critica", caratterizzata da opere come "Umano, troppo umano" e "Aurora", e l'ultima fase, incentrata sull'eterno ritorno e il superuomo, con opere come "Così parlò Zarathustra" e "Al di là del bene e del male".
"La volontà di potenza" rimase inedita e frammentaria durante la vita di Nietzsche. Fu pubblicata postuma in modo arbitrario e deformante dalla sorella Elisabeth e dall'amico Peter Gast, e solo recentemente è stata disponibile un'edizione critica.