Concetti Chiave
- Nietzsche critica il positivismo, vedendolo come una "malattia dello spirito" che cerca certezze scientifiche per sfuggire al caos della vita.
- Per Nietzsche, la scienza non è oggettiva; è basata su presupposti metafisici, come la ricerca di un ordine matematico nel mondo.
- Il prospettivismo di Nietzsche sostiene che la realtà è composta da interpretazioni soggettive, ciascuna con un suo significato unico.
- Criticando lo storicismo, Nietzsche evidenzia che un eccesso di storia può limitare la creatività e l'innovazione umana.
- Nietzsche distingue tre tipi di storia: monumentale per ispirazione, antiquaria per preservare il passato, e critica per liberarsi dalle menzogne storiche.
Indice
Critica al positivismo
Critica al positivismo: la scienza non è un sapere oggettivo, perché sgorga da presupposti metafisici, extrascientifici, quali ad esempio l’idea dell’assoluta utilità della conoscenza o il vagheggiamento di un mondo dall’ordine matematico contrapposto a quello caotico dell’esperienza quotidiana.
Il positivismo viene da Nietzsche definito “malattia dello spirito”: chi fa scienza e si affida alle sue tesi con assoluta certezza, non fa altro che cercare sicurezza di fronte alla paura di vivere; il caos, cioè, viene sublimato nella certezza dei fatti osservati.
Prospettivismo e interpretazioni
La realtà non è una serie di dati oggettivi, ma esistono solo interpretazioni soggettive e circostanziate dei fatti e delle cose. Da qui il prospettivismo, ovvero la tesi secondo cui il mondo non ha un unico senso ma innumerevoli sensi, relativi ad altrettante interpretazioni formulate da differenti punti di vista, prospettive.
Critica allo storicismo
Critica allo storicismo: nel saggio Sull’utilità e il danno della storia per la vita, Nietzsche valuta gli aspetti positivi e quelli dannosi della storia.
L’eccesso di storia è un danno per la vita in quanto limita le potenzialità creatrici dell’uomo, ne paralizzandone le iniziative e inchiodandolo al passato, dimenticando che “per ogni agire ci vuole oblio”.
Utilità della storia secondo Nietzsche
Nietzsche ammette anche l’utilità della storia, che per certi aspetti fornisce dei “servizi alla vita”. Distingue a tal proposito:
- Storia monumentale: l’uomo ne ha bisogno per intraprendere nuovi progetti, ispirandosi al passato
- Storia antiquaria: l’uomo ne ha bisogno in quanto preserva e venera il passato, di cui si sente erede e dal quale si sente giustificato, ritrovando se stesso nelle proprie radici
- Storia critica: l’uomo ne ha bisogno in quanto soffre e necessita perciò di liberarsi dalle menzogne del passato