Concetti Chiave
- Nietzsche esplora il nichilismo svelando l'illusorietà delle certezze religiose e metafisiche tradizionali.
- Il nichilismo si manifesta come "volontà del nulla" e come condizione dell'uomo moderno privo di "valori supremi".
- La perdita dei valori supremi porta a uno svuotamento totale di senso, risultante dallo smascheramento delle illusioni.
- Nietzsche distingue tra nichilismo attivo, che interroga i valori tradizionali, e nichilismo passivo, che si arrende al vuoto di senso.
- La figura del superuomo emerge per reinventare il senso del mondo, accettando il caos e reinterpretando la propria esistenza.
Il nichilismo secondo Nietzsche
Avendo Nietzsche disvelato le presunte certezze religiose e metafisiche, il nichilismo diviene la categoria fondamentale del suo filosofare.
Secondo il filosofo, è possibile dare al termine due accezioni di significato:
1.“la volontà del nulla”, ovvero ogni atteggiamento di fuga e rinuncia nei confronti del mondo, che egli vede incarnato nel platonismo e nel cristianesimo
2.la situazione dell’uomo moderno e contemporaneo, che, non credendo più nei “valori supremi”, né in un senso o scopo metafisico delle cose, finisce per avvertire, di fronte all’essere, lo sgomento del vuoto e del nulla.
Questo venir meno dei valori supremi cui l’Occidente, a partire da Platone, si è affidato, scaturisce dall’illusione svelata come tale, a cui però subentra un equivoco: eliminati quei valori, si tende a considerare la mancanza di ogni altro tipo di valore; si cade così nello svuotamento totale di senso.
Due tipi di nichilismo
Nietzsche si dichiara nichilista, avendo dimostrato il carattere menzognero delle presunte verità, in modo tale da superare il nichilismo stesso.
A tal proposito, distingue due tipi di nichilismo:
- nichilismo attivo, che consiste nel mettere in discussione i valori della tradizione, non ponendone però di nuovi
- nichilismo passivo, che produce un atteggiamento di arrendevolezza e di stordimento di fronte all’insensatezza del mondo
Nietzsche rifiuta il nichilismo passivo e procede oltre quello attivo, tendendo a un nichilismo radicale che deve, dopo aver annullato i valori supremi, riproporre un nuovo senso delle cose.
La figura del superuomo
Da qui la figura del superuomo, che deve proporre un senso alla caotica mancanza di senso del mondo, deve reinventare il senso del mondo, ma non attraverso altre favole, piuttosto nella consapevolezza che il mondo è caos e che l’uomo ne è al centro e lo interpreta.
Il superuomo, insomma, dovrà sopportare la morte di Dio, l’annullamento dei valori e riemergere, ovvero rielaborare la sua condizione nel mondo.

Domande da interrogazione
- Quali sono le due accezioni di significato del nichilismo secondo Nietzsche?
- Come distingue Nietzsche tra nichilismo attivo e passivo?
- Qual è il ruolo del superuomo nel pensiero di Nietzsche?
Nietzsche identifica due accezioni del nichilismo: "la volontà del nulla", che rappresenta l'atteggiamento di fuga incarnato nel platonismo e nel cristianesimo, e la situazione dell'uomo moderno che, non credendo più nei "valori supremi", avverte il vuoto e il nulla.
Nietzsche distingue il nichilismo attivo, che mette in discussione i valori tradizionali senza proporne di nuovi, dal nichilismo passivo, che porta a un atteggiamento di arrendevolezza di fronte all'insensatezza del mondo.
Il superuomo deve proporre un nuovo senso al mondo caotico, reinventandolo senza ricorrere a favole, ma accettando il caos e reinterpretando la condizione umana al centro di esso.