GemmaFerla
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Concetti Chiave

  • Il procedimento dialettico hegeliano si articola in tre momenti: tesi, antitesi e sintesi.
  • La tesi identifica un elemento della realtà senza considerazioni relazionali, seguendo il principio di identità.
  • L'antitesi introduce la relazione tra elementi, stimolando il pensiero a considerare ciò che un elemento non è.
  • La sintesi supera l'opposizione, riconoscendo gli elementi come parte di una totalità unificata.
  • La comprensione della realtà richiede la definizione e la relazione tra tutti gli elementi opposti, poiché ogni aspetto è essenziale.

I momenti del procedimento dialettico hegeliano

Essi sono tre: tesi, antitesi e sintesi.
- Tesi (o momento astratto): il nostro pensiero si pone di fronte ad ogni singolo elemento della realtà e lo definisce per quello che è individualmente, senza pensarlo in relazione agli altri aspetti della realtà, secondo il principio aristotelico di identità o non contraddizione (le cose solo quello che sono).
- Antitesi (o momento dialettico): inizio a pensare quel particolare elemento della realtà in relazione a ciò che questo elemento non è.

Il nostro pensiero viene messo in movimento ed inizia ad instaurare tra elementi della realtà una relazione.
- sintesi (o superamento dell’opposizione): riconosco che quell’elemento che ho definito con la tesi e che ho messo in relazione con l’antitesi, appartiene ad una totalità che è la stessa totalità a cui appartengono gli elementi ad esso opposti. La sintesi toglie l’opposizione ma conserva tutti gli elementi pensati in opposizione tra loro.Per comprendere la totalità della realtà ed il ruolo di ogni singolo aspetto che la compone, bisogna capire e definire tutti gli elementi singoli della realtà, caratterizzati dall’opposizione, e metterli in relazione tra loro, poiché quest’opposizione è apparente in quanto ogni particolare aspetto è necessario alla realtà.

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