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Concetti Chiave

  • Marx centra la sua teoria sul materialismo storico, affermando che l'esistenza sociale determina la coscienza umana, non viceversa.
  • La cattiva organizzazione capitalistica della società genera povertà, sfruttamento e oppressione, richiedendo un cambiamento radicale delle basi materiali.
  • Il modo di produzione include forze di produzione (utensili, materie prime, forza lavoro) e relazioni sociali di produzione (proprietà e controllo dei mezzi di produzione).
  • Il capitalismo crea due classi: il proletariato sfruttato e la classe dominante capitalista, contenendo elementi autodistruttivi che portano a un cambiamento sistemico.
  • La lotta di classe è il motore della storia; i conflitti sociali e le contraddizioni portano a movimenti rivoluzionari e nuovi modi di produzione.

Indice

  1. Il pensiero centrale di Marx
  2. Le basi materiali della società
  3. Forze e relazioni di produzione
  4. Il capitalismo e le classi sociali
  5. Il materialismo storico e la lotta di classe

Il pensiero centrale di Marx

Il punto di partenza delle riflessioni di Marx è l’attività umana concreta, reale, con il lavoro al centro, che è anche la matrice della “coscienza” (il pensiero, le idee). In un notissimo passo della “Prefazione” a Per una critica dell’economia politica Marx esprime una delle sue idee centrali e più discusse: l’essenza degli uomini sta nel loro essere sociale: «Non è la coscienza degli uomini che determina la loro esistenza, ma è al contrario, la loro esistenza sociale che determina la loro coscienza».

Le basi materiali della società

L’esistenza sociale di masse crescenti di persone, osserva Marx, è fatta di povertà, marginalità, sfruttamento, oppressione politica: tutte patologie sociali determinate da una cattiva organizzazione della società, basata sul capitalismo. Se si vuole cambiare concretamente il mondo, allora, occorre una trasformazione radicale delle basi materiali della società: l’elemento cruciale su cui agire è il modo di produzione materiale delle società. Il concetto di modo di produzione include due elementi di base: le forze di produzione e le relazioni sociali di produzione.

Forze e relazioni di produzione

• Le forze di produzione includono tutti quei fattori sociali e materiali, utilizzati dai lavoratori e dai proprietari, nella produzione, distribuzione e circolazione dei beni e dei servizi: utensili e macchinari, materie prime, forza lavoro (come forza fisica, capacità, competenze specifiche, cooperazione ecc.), infrastrutture (strade, canali, ponti, stazioni e anche flussi informativi).

• Le relazioni sociali di produzione costituiscono il modo in cui la produzione è organizzata in una data società. Includono ovviamente anche la proprietà dei mezzi di produzione e il controllo della forza lavoro.

Il capitalismo e le classi sociali

Il modo di produzione capitalistico porta alla formazione di due classi: il proletariato - termine che alla lettera indica “coloro la cui sola proprietà sono i figli, cioè la prole” , che per Marx è una classe sociale specifica, sfruttata dall’altra, la classe dominante dei capitalisti.

Marx riteneva che il capitalismo contenesse in sé gli elementi della propria distruzione: in quanto sistema in espansione, infatti, avrebbe prodotto una massa sempre maggiore di proletari, una categoria planetaria di lavoratori salariati che prima o poi avrebbe scardinato il sistema.

Il materialismo storico e la lotta di classe

È questo, in estrema sintesi, il materialismo storico, di cui Marx fornì diverse versioni. Nel Manifesto del Partito Comunista del 1848, la versione più nota, Marx afferma che: «la storia di tutte le società è la storia della lotta di classe». La lotta di classe (e non il mondo delle idee) è il motore della storia. In questa prospettiva è centrale il ruolo giocato dal conflitto: la chiave per capire il cambiamento sociale e lo svolgimento della storia si trova nelle contraddizioni e quindi nei conflitti insiti nelle relazioni sociali che hanno caratterizzato differenti società ed epoche storiche, portando ogni volta allo sviluppo della coscienza di classe (la consapevolezza della propria condizione di oppressi, sfruttati ecc.), ai movimenti rivoluzionari che sfidano la classe dominante e alla rivoluzione, cui seguono un nuovo modo di produzione e nuove forme di organizzazione sociale.

Secondo questa dinamica (in parte evolutiva) le società sono passate dal “comunismo primitivo” al “feudalesimo” fino al “capitalismo” contemporaneo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il punto di partenza delle riflessioni di Karl Marx?
  2. Il punto di partenza delle riflessioni di Marx è l'attività umana concreta e reale, con il lavoro al centro, che è anche la matrice della coscienza.

  3. Come Marx descrive l'essenza degli uomini?
  4. Marx afferma che l'essenza degli uomini sta nel loro essere sociale, sostenendo che non è la coscienza degli uomini a determinare la loro esistenza, ma la loro esistenza sociale a determinare la loro coscienza.

  5. Quali sono gli elementi fondamentali del modo di produzione secondo Marx?
  6. Gli elementi fondamentali del modo di produzione includono le forze di produzione e le relazioni sociali di produzione.

  7. Qual è la visione di Marx sul capitalismo e la sua evoluzione?
  8. Marx riteneva che il capitalismo contenesse in sé gli elementi della propria distruzione, poiché avrebbe prodotto una massa crescente di proletari che avrebbe infine scardinato il sistema.

  9. Qual è il ruolo della lotta di classe nella teoria del materialismo storico di Marx?
  10. La lotta di classe è considerata il motore della storia, con il conflitto che gioca un ruolo centrale nel cambiamento sociale e nello sviluppo della coscienza di classe, portando a movimenti rivoluzionari e a nuove forme di organizzazione sociale.

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