Concetti Chiave
- Marx critica gli hegeliani di sinistra per il loro approccio puramente filosofico e non pratico alla trasformazione sociale.
- Il miglioramento delle condizioni sociali, secondo Marx, richiede un'azione rivoluzionaria piuttosto che un dibattito filosofico.
- Il materialismo storico di Marx afferma che le vere forze motrici della storia sono materiali e socio-economiche, non spirituali.
- La storia è vista come un processo dialettico guidato da dinamiche concrete piuttosto che da idee astratte.
- Marx considera la cultura come uno strumento ideologico della classe dominante per mantenere il potere e distorcere la realtà.
Indice
Il distacco tra Marx e gli hegeliani
Il tema del superamento dell’alienazione è il terreno sul quale si consuma il distacco tra Marx e il gruppo di hegeliani di sinistra, i quali vennero accusati dal filosofo di emettere dei meri “belati filosofici” e di non “combattere il mondo realmente esistente”.
La prassi rivoluzionaria e il materialismo storico
Per Marx, infatti, non è sul piano delle idee e della filosofia che si può ottenere un miglioramento delle condizioni sociali e materiali, ma su quello della prassi rivoluzionaria.
Il presupposto di tale convinzione coincide con il cosiddetto “materialismo storico”. Secondo Marx, l’uomo è un individuo “concreto” e insieme “storico”, un essere che diviene ciò che è in base alle condizioni materiali in cui si trova a vivere.
Dunque, il materialismo storico è la dottrina marxiana secondo cui le forze motrici della storia non sono di carattere spirituale, bensì materiale.
La storia come processo dialettico
La storia è concepita come un processo dialettico, e evolve e si trasforma sotto la spinta di dinamiche concrete di natura socio-economica. Il compito che Marx si propone con la sua filosofia è proprio quello di comprendere il movimento della Storia e analizzarlo in modo oggettivo e scientifico, rimuovendo le teorie e dottrine – le “ideologie” – che tendono a nascondere la verità.
La cultura, infatti, è vista da Marx come uno strumento ideologico di potere, in quanto è espressione della classe dominante, la quale crea un’immagine falsa e deformata della realtà, nell’intento più o meno consapevole di difendere i propri interessi.