Concetti Chiave
- Locke è considerato il padre dell'Illuminismo da Voltaire per la sua rigorosa filosofia, in contrasto con le idee di Hobbes.
- Critica l'idea di conoscenze innate, sostenendo che solo l'esperienza sensibile genera vera conoscenza.
- Propone un approccio empirico, dove l'intelletto elabora informazioni esterne in idee semplici e complesse.
- Le idee complesse sono create dall'intelletto attivo che combina idee semplici, suddivise in Modo, Sostanza e Relazione.
- Locke si oppone alla teoria platonica delle idee innate, sostenendo che la conoscenza emerge dal mondo sensibile.
Indice
Il pensiero politico-economico di Locke
A livello politico-economico è liberista e si scontra con Hobbes.
L'influenza di Locke sull'Illuminismo
Secondo Voltaire, Locke è padre dell’Illuminismo, perché filosofa con la stessa accuratezza con cui operava.
Locke era un medico/chirurgo.
“Dopo tanti pensatori che avevano composto il romanzo dell’Anima, un Saggio (prova)(1690) che ne ha fatto modestamente la storia”.
La critica gnoseologica di Locke
Quando Locke scrisse il ‘Saggio sull’intelletto umano’ è con un gruppo di amici a parlare di tutt’altro. Quando si trovano a discutere le varie esperienze non trovano accordo (pluralismo). Perciò bisognava prima analizzare le capacità proprie della mente umana. Da qui ha inizio della critica gnoseologica (limiti e possibilità dell’intelletto umano).
La vena scettica attraversa la mentalità, l’Inghilterra perché più aperta a relativismo e pluralismo. Cosa può conoscere l’uomo? Che cosa si può ricavare dalla storia dell’intelletto umano? Ricreare il percorso ‘genetico’, rintracciare la storia di come si vengono a produrre le conoscenze umane.
Locke afferma: “ La storia è: niente è nell’Intelletto che prima non sia stato nei sensi”.
Solo tramite l’esperienza sensibile si producono quegli atomi che poi coagulano molecole conoscitive.
Le idee innate non esistono e solo l’empiria è alla base della genesi di ogni conoscenza.
La ragione lavora sulle informazioni esterne, non è infallibile, non è uguale per tutti, e non può produrre idee da sé.
Causalità: antipodi di Platone; Iperuranio (idee perfette e pure) , ossia il contrario del Mondo sensibile (copia/partecipa all’essere puro). È univoca perché l’Iperuranio è causa del mondo sublunare, ma non il contrario.
Per Locke è il percorso opposto; l’empiria crea l’idea, ossia il prodotto attivo della nostra mente che elabora immagini mentali, relazione tra fenomeno e soggetto.
Quali sono gli atomi del pensiero? Le idee semplici che passivamente l’Intelletto riceve materiale empirico (informazione esterna).
La riflessione e le idee complesse
La riflessione è un primo elementare riflettersi dell’intelletto circa questa situazione interna → forma passiva di idea.
Colui che si ferma a questo punto viene definito incapace di ragionare.
Le idee complesse sono strutture molecolari: intelletto diventa attivo, coagula idee semplici. Si possono avere tre macrogruppi : Modo, sostanza, relazione.
Domande da interrogazione
- Qual è il contributo principale di Locke alla filosofia secondo il testo?
- Come Locke si differenzia da Platone riguardo alla genesi delle idee?
- Qual è il ruolo dell'intelletto secondo Locke?
Locke è considerato il padre dell'Illuminismo per la sua analisi accurata delle capacità della mente umana, opponendosi all'idea di idee innate e sostenendo che la conoscenza deriva dall'esperienza sensibile.
Locke sostiene che le idee nascono dall'empiria e dall'esperienza sensibile, mentre Platone credeva nell'esistenza di idee perfette e pure nell'Iperuranio, separate dal mondo sensibile.
L'intelletto, secondo Locke, riceve passivamente idee semplici dall'esperienza sensibile e le elabora in idee complesse attraverso un processo attivo di riflessione e relazione tra fenomeno e soggetto.