Concetti Chiave
- La filosofia di Leibniz cerca di armonizzare fede e ragione, unendo il meccanicismo moderno al finalismo antico per distinguere tra filosofia metafisica e scientifica.
- Leibniz distingue tra verità di ragione, necessarie e infallibili, e verità di fatto, contingenti e basate sul principio di ragion sufficiente.
- Ordine e necessità sono separati: l'ordine reale non è necessariamente determinato, secondo Leibniz, e si basa su cause finali.
- Nella teoria dell'innatismo di Leibniz, l'anima possiede innatamente principi logici e verità di ragione, che emergono attraverso la riflessione.
- Le monadi di Leibniz contengono potenzialmente tutte le idee, che si manifestano grazie a predisposizioni interne, senza influenze esterne.
Indice
Principi fondamentali di Leibniz
La filosofia di Leibniz si fonda su un principio non geometricamente determinato , ma libero (contingente). Egli profuse cosi tutta la sua intelligenza nel tentativo di armonizzare Fede ragione, protestantesimo e cattolicesimo, meccanicismo dei moderni e finalismo degli antichi. Da qui nasce l'esigenza di una distinzione tra filosofico metafisico (che spiega la realtà negli aspetti finalisti) e il piano scientifico (che spiega la natura nei suoi aspetti di tipo meccanicistico) di qui Viene anche la distinzione tra la philosophia perennis (filosofia tradizionale) e la philosophia novi filosofia moderna) Ordine non significa necessità ( che appartiene alla logica e non alla realtà). Un ordine reale non è ma è necessario. Esistono perciò:
Distinzione tra verità di ragione e di fatto
Verità di ragione: che sono necessarie infallibili ma che modificano nulla sulla realtà.
A. Sono identiche (cioè il predicato non dice nulla di nuovo rispetto al soggetto);
B. Si fondano sul principio di identità (ogni cosa è ciò che è) e non contraddizione (una preposizione o è vera o è falsa).
Sono innate perché non possono derivare dall'esperienza. Verità di fatta che sono contingenti e riguardano la realtà effettiva.
A. Non sono identiche (il predicato dice qualcosa di nuovo rispetto al
B. Non si basano sul principio di identità o di non contraddizione cioè è
C. Si fondano sul principio di ragion sufficiente.
Le cose si legano le une alle altre secondo un principio di ordine senza formare una catena necessaria. Questo principio per Leibniz è la causa finale. Se Dio ha creato questo mondo è perché è il migliore, ha agito in vista di questo fine che è la causa della sua scelta.
Teoria dell'innatismo di Leibniz
Leibniz sostiene che l'anima, non potendo ricevere nulla dall'esterno,ha in sé tutto quello che concepisce dalla sua creazione: i principi logici, i fatti e, persino le sensazioni, anche le verità di ragione che sono quelle che non possono derivare dall' esperienza, sono depositate nel fondo della monade: è questa la teoria dell'innatismo. Ma questo è un innatismo virtuale infatti il filosofo sostiene che queste verità siano presenti nella monade anima . Dunque l'anima ricava le idee, portando luce la predisposizione e la tendenza che già possiede mediante la riflessione.
Domande da interrogazione
- Qual è il principio fondamentale della filosofia di Leibniz?
- Come distingue Leibniz le verità di ragione dalle verità di fatto?
- Cosa sostiene la teoria dell'innatismo di Leibniz?
La filosofia di Leibniz si basa su un principio libero e contingente, cercando di armonizzare fede e ragione, protestantesimo e cattolicesimo, meccanicismo e finalismo.
Le verità di ragione sono necessarie e infallibili, basate sul principio di identità e non contraddizione, mentre le verità di fatto sono contingenti e si fondano sul principio di ragion sufficiente.
Leibniz sostiene che l'anima contiene in sé tutti i principi logici e le verità di ragione, che non derivano dall'esperienza, ma sono innate e si manifestano attraverso la riflessione.