Concetti Chiave
- L'universo di Leibnitz è composto da monadi, entità immateriali di energia rappresentativa, che percepiscono il mondo in modi consapevoli e non consapevoli.
- Le monadi, eccetto Dio, sono imperfette e la loro imperfezione costituisce la materia prima; la corporeità è un fenomeno fondato su percezioni spaziali e temporali.
- Le monadi interagiscono tramite un'armonia prestabilita, essendo ciascuna unica e chiusa, ma in sincronia con lo sviluppo delle altre.
- Il principio dell'identità degli indiscernibili afferma che non esistono due monadi uguali, poiché ogni monade è unica e distinta.
- Le verità di ragione sono basate sulla logica e il principio di non-contraddizione, mentre le verità di fatto si fondano sull'esperienza e il principio di ragion sufficiente.
Indice
Le monadi e la percezione
Secondo Leibnitz l’universo è fatto di monadi, che non sono corporee, ma sono energia, o meglio forza rappresentativa, sono attività conoscitiva-rappresentativa, la loro natura è percepire. Tutto è fatto di monadi, ma come fanno ad esistere i corpi?
Le percezioni delle monadi possono essere consapevoli (appercezioni) o non consapevoli (piccole percezioni).
Quindi i sassi hanno percezioni non consapevoli. Lo stesso ente può essere costituito da percezioni consapevoli e non consapevoli. Leibnitz sostiene che gli uomini percepiscono più Dio che il mondo, invece gli animali l’inverso.La natura delle monadi
Essendo immateriali le monadi, come fanno ad esistere i corpi?
Tutte le monadi, eccetto Dio*, sono imperfette perché hanno piccole percezioni, ovvero delle percezioni non consapevoli. Il margine di imperfezione costituisce la materia prima. La corporeità, lo spazio è la materia secondaria, è un fenomeno ben fondato, così come il tempo. Il fenomeno letteralmente significa “ciò che appare”, dal greco, quindi spazio e tempo sono qualcosa che appare al uomo. Lo spazio è ben fondato sulla coesistenza delle cose. Il tempo è ben fondato sulla successione delle cose.
[*Anche Aristotele diceva che Dio è forma pura, senza materia.]
Interazione e unicità delle monadi
Quindi Leibnitz sostiene che c’è un’infinità di monadi, ma ognuna è chiusa. Le monadi interazionano tra di loro tramite l’armonia prestabilita, in ogni monade è prestabilito il suo sviluppo, e gli sviluppi delle monadi sono tra solo: quindi è tutto sincronizzato.
Le monadi sono la rappresentazione di tutto l’universo, ma ogni monade è unica, conoscono tutte, ma con una prospettiva diversa e un grado di chiarezza diverso.
Principi di identità e continuità
Il principio dell’identità degli indiscernibili dice che se due monadi sono indiscernibili (sono uguali) quelle due monadi sono la stessa monade, quindi non esistono due monadi uguali.
Il principio di continuità dice che le differenze tra le monadi sono ::::::::::::::: , la natura non fa salti.
Verità di ragione e di fatto
Le verità di ragione sono quelle la cui contraddittoria è impossibile, quindi non sono verificate dall’esperienza, ama dal nesso logico. (Il tutto è maggiore della parte – Il tutto non è maggiore della parte -> IMP.) Quindi si basano sul principio di non-contraddizione.
Le verità di fatto sono quelle proposizioni la cui contraddittoria non è impossibile. Quindi per sapere se è vera devo basarmi sul principio di ragion sufficiente, che si basa sull’esperienza, tipo l’osservazione.
Domande da interrogazione
- Qual è la natura delle monadi secondo Leibnitz?
- Come interagiscono le monadi tra di loro?
- Qual è la differenza tra verità di ragione e verità di fatto secondo Leibnitz?
Secondo Leibnitz, l'universo è composto da monadi, che non sono corporee ma rappresentano energia o forza rappresentativa. La loro natura è percepire, e possono avere percezioni consapevoli o non consapevoli.
Le monadi interagiscono tramite l'armonia prestabilita. Ogni monade ha un suo sviluppo prestabilito, e gli sviluppi delle monadi sono sincronizzati, rappresentando l'universo in modo unico e con prospettive diverse.
Le verità di ragione sono quelle la cui contraddittoria è impossibile e si basano sul principio di non-contraddizione. Le verità di fatto, invece, sono proposizioni la cui contraddittoria non è impossibile e si basano sul principio di ragion sufficiente, verificabile tramite l'esperienza.