Andrea301AG
Ominide
2 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Kierkegaard sostiene che la filosofia dovrebbe concentrarsi sull'esistenza individuale piuttosto che su concetti universali, promuovendo una ricerca di senso nella vita personale.
  • Contrariamente ad Aristotele, Kierkegaard vede la filosofia come un mezzo per comprendere il particolare, l'unicità di ogni individuo e la sua esistenza.
  • Kierkegaard è considerato il precursore dell'esistenzialismo, poiché il suo pensiero si focalizza sull'essere e sulla condizione umana.
  • Anche se Kierkegaard non utilizzò il termine "esistenzialismo", la sua filosofia influenzò profondamente questo movimento sviluppatosi nel XX secolo.
  • Per Kierkegaard, l'individuo è responsabile delle sue scelte davanti a Dio, in contrasto con l'approccio degli esistenzialisti atei che enfatizzano l'autonomia personale.

Indice

  1. La nascita della filosofia
  2. Kierkegaard e l'esistenza
  3. Esistenzialismo e responsabilità

La nascita della filosofia

Secondo Aristotele, la filosofia nasce dalla meraviglia, che spinge l’uomo a porsi degli interrogativi e a cercare di dare un senso alla realtà e alla propria esistenza.

Kierkegaard e l'esistenza

Nelle prime righe della sua celebre opera “Aut-aut”, Kierkegaard afferma che ogni essere umano, persino il meno dotato o chi non mostra una grande intelligenza, anche se nella vita occupa una posizione di poco prestigio, ha il bisogno naturale di darsi un senso e di ricercare uno scopo nella propria vita. Pertanto, Kierkegaard incentra la propria filosofia sul singolo, cioè sull’esistenza come tale, e sostiene che la filosofia non debba occuparsi dell’universale, bensì del particolare. Attraverso la sua filosofia, infine, Kierkegaard cerca di comprendere quali siano le caratteristiche dell’esistenza e in che modo si esiste.

Esistenzialismo e responsabilità

Il pensiero filosofico di Kierkegaard getta le basi di quella corrente di pensiero denominata “esistenzialismo”, che si diffonderà e si svilupperà poi nel ‘900, in particolare tra le due guerre mondiali. È bene però tener conto che il filosofo danese non abbia mai utilizzato il termine “esistenzialismo” per definire la sua filosofia ma Kierkegaard può essere considerato il precursore dell’esistenzialismo in quanto egli pone al centro della propria ricerca l’esistenza e tenta di giungere alle caratteristiche dell’ente. Inoltre, Kierkegaard ritiene che l’individuo sia sempre responsabile delle sue libere scelte davanti a Dio, mentre per l’esistenzialista ateo l’individuo si rapporta solo ed esclusivamente con se stesso.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community