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Concetti Chiave

  • Kierkegaard si distanzia dalla visione positivista del XIX secolo, focalizzandosi su una prospettiva esistenzialista che enfatizza la precarietà e l'unicità dell'individuo.
  • Nato in Danimarca nel 1813, Kierkegaard riceve un'educazione religiosa rigorosa e vive esperienze familiari che influenzano profondamente il suo pensiero.
  • Le esperienze personali di Kierkegaard, come un peccato paterno osservato, alimentano la sua angoscia esistenziale e influenzano decisioni cruciali nella sua vita personale.
  • L'angoscia esistenziale è un tema centrale nella sua filosofia, derivante dalle molteplici possibilità di scelta che caratterizzano l'esistenza umana.
  • La sua opera principale, "Enten-Eller" (Aut-Aut), rappresenta un contrasto con la dialettica hegeliana, sottolineando le scelte esistenziali individuali.

Indice

  1. Kierkegaard e l'esistenzialismo
  2. L'infanzia e l'educazione di Kierkegaard
  3. L'angoscia e le scelte di Kierkegaard

Kierkegaard e l'esistenzialismo

Lo slancio positivista e progressista che contraddistingue tutto il XIX secolo non viene condiviso da Kierkegaard, che impronta la sua riflessione ad una riflessione di tipo esistenzialistica. Nel pensiero di Kierkegaard l’uomo è considerato in tutta la sua precarietà ed universalità: i tentativi di schematizzare l’uomo vengono meno. L’uomo:

- Deve essere considerato per la sua esistenza;

- È un essere unico e irripetibile;

- È afflitto da angoscia esistenziale per le svariate possibilità di scelta che gli si offrono.

L'infanzia e l'educazione di Kierkegaard

Egli nacque in Danimarca nel 1813. Ricevette una severa educazione, basata prevalentemente sulla religione. Dopo la madre, da cui non ebbe altri figli, il padre si sposò con la governante. È nella più tenera giovinezza che Kierkegaard vede il padre commettere un peccato che egli aveva sempre condannato, peccato che gli rimarrà impresso per sempre.

L'angoscia e le scelte di Kierkegaard

Cercò di liberarsi dall'angoscia rielaborando l’accaduto, che chiama ‘la scheggia nella carne’ da cui però non riuscirà mai a liberarsi e che determinerà alcune sue scelte, tra cui, si pensa, anche il mandare a monte il suo fidanzamento con Regina Olsen. Questa minaccia oscura e inafferrabile ma paralizzante lo conduce a intraprendere la vita da pastore.

Opera principale è l’Enten-Eller, che è da tradurre aut-aut, in contrapposizione dell’et-et hegeliano.

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