Concetti Chiave
- Kant propone una critica della ragione, intesa come indagine dei suoi limiti e possibilità, trasformando la metafisica in una scienza dei limiti della conoscenza umana.
- La Critica della ragion pura mira a definire i fondamenti del processo conoscitivo, cercando di stabilire cosa l'essere umano possa realmente conoscere grazie alla razionalità.
- Kant distingue tra giudizi analitici, che non aggiungono nuove informazioni, e giudizi sintetici a priori, che offrono nuove conoscenze pur mantenendo necessità e universalità.
- L'attenzione si sposta dall'oggetto al soggetto conoscente, con le forme a priori dell'intelletto, le 12 categorie, che organizzano i dati dell'esperienza.
- La metafisica, pur non essendo una scienza, ha un ruolo regolativo nella conoscenza, incoraggiando l'espansione dei limiti conoscitivi verso nuove aspirazioni.
Indice
- Immanuel kant - Riflessione sulla conoscenza
- La metafisica come scienza dei limiti della ragione
- L'obiettivo della Critica della ragion pura
- I giudizi analitici e sintetici
- Giudizi sintetici a priori: una nuova prospettiva
- Il soggetto che conosce e le forme a priori dell’intelletto
- Deduzione e giustificazione delle categorie
- Il ruolo della metafisica nella conoscenza umana
Immanuel kant - Riflessione sulla conoscenza
Con l’illuminismo si afferma un nuovo modello di ragione intesa non più come una facoltà assoluta ma come uno strumento di indagine più pragmatico, applicativo e sperimentale. Con il termine “critica” Kant intende quell’azione volta a criticare nel senso di indagare le possibilità e i limiti della ragione al fine di capire fino a dove questa può spingersi.
La metafisica come scienza dei limiti della ragione
Kant avverte l’esigenza di trasformare la metafisica dal discorso arbitrario che genera dogmatismo in una “scienza” dei limiti della ragione, cioè una disciplina capace di stabilire in quali condizioni le conoscenze umane sono da considerarsi valide. Kant, con una celebre immagine, afferma che la critica è come un tribunale della ragione dove la ragione stessa è sia giudice che imputata.
L'obiettivo della Critica della ragion pura
L’obiettivo della Critica della ragion pura, la prima critica di Kant, è capire quali sono i fondamenti del processo conoscitivo, al fine di capire che cosa l’essere umano può effettivamente conoscere grazie alla propria facoltà razionale.
I giudizi analitici e sintetici
Di che cosa si occupa la Critica della ragion pura? Nei giudizi analitici (come "il triangolo ha 3 angoli"), il predicato non aggiunge informazioni nuove rispetto a quanto già sappiamo dalla definizione del soggetto stesso. Il predicato si limita ad esplicitare un concetto già contenuto implicitamente nel soggetto: avere 3 angoli è una caratteristica intrinseca del triangolo.
Giudizi sintetici a priori: una nuova prospettiva
Questi giudizi posseggono la priorità dei giudizi analitici (la necessità e l’universalità) ma conservano la fecondità conoscitiva dei giudizi sintetici, in quanto una scienza che non produce una nuova conoscenza sarebbe inutile. Ma come sono possibili i giudizi sintetici a priori? Questa domanda può trovare risposta soltanto operando un radicale mutamento di prospettiva rispetto ai sistemi filosofici precedenti.
Il soggetto che conosce e le forme a priori dell’intelletto
I sistemi filosofici precedenti si sono concentrati sull’oggetto da conoscere, ma Kant sposta l’indagine sul soggetto che conosce e sulle sue effettive possibilità conoscitive. Le forme a priori dell’intelletto sono le 12 categorie (concetti puri) che per Kant sono i modi e le regole attraverso cui l’intelletto organizza e unifica i dati forniti dall’esperienza.
Deduzione e giustificazione delle categorie
Il termine deduzione è qui usato in senso giuridico come giustificazione. Kant vuole giustificare la pretesa dell’intelletto di servirsi delle categorie per determinare gli oggetti che si danno solo a posteriori.
Il ruolo della metafisica nella conoscenza umana
Ciò nonostante, la metafisica, pur non essendo una scienza, svolge un ruolo importante in quanto esprime una naturale disposizione umana a voler conoscere e andare oltre i propri limiti. Se si è consapevoli di ciò, le idee della ragione possono svolgere un uso regolativo, e non costitutivo (conoscitivo), spingendoci ad ampliare i nostri orizzonti conoscitivi verso obiettivi da cui tendere pur senza mai poterli raggiungere.Domande da interrogazione
- Qual è il nuovo modello di ragione proposto da Kant con l'illuminismo?
- Come Kant trasforma la metafisica nella sua filosofia?
- Qual è l'obiettivo principale della Critica della ragion pura di Kant?
- Cosa distingue i giudizi sintetici a priori secondo Kant?
- Qual è il ruolo della metafisica nella conoscenza umana secondo Kant?
Kant propone un modello di ragione intesa come strumento di indagine pragmatico, applicativo e sperimentale, non più come una facoltà assoluta.
Kant trasforma la metafisica in una "scienza" dei limiti della ragione, capace di stabilire le condizioni in cui le conoscenze umane sono valide, evitando il dogmatismo.
L'obiettivo principale è comprendere i fondamenti del processo conoscitivo per determinare cosa l'essere umano può effettivamente conoscere attraverso la ragione.
I giudizi sintetici a priori combinano la necessità e l’universalità dei giudizi analitici con la fecondità conoscitiva dei giudizi sintetici, richiedendo un cambiamento di prospettiva rispetto ai sistemi filosofici precedenti.
La metafisica esprime una naturale disposizione umana a voler conoscere oltre i propri limiti, svolgendo un ruolo regolativo che spinge ad ampliare gli orizzonti conoscitivi.