Concetti Chiave
- L'idealismo di Fichte è etico, focalizzato sull'azione morale e la libertà umana collettiva.
- L'io empirico deve riconoscere agli altri il compito di agire moralmente per incrementare la libertà umana.
- La ragione guida l'umanità verso il perfezionamento morale e la consapevolezza dei propri doveri.
- Lo stato è visto come strumento per la libertà, ma non un fine in sé; l'azione morale umana è fondamentale.
- I "discorsi alla nazione tedesca" rivendicano autonomia contro l'occupazione napoleonica, senza un concetto di Stato definito.
Indice
L'idealismo etico di Fichte
L'idealismo di Fichte è definito etico perchè tutti i processi dell'uomo sono finalizzati all'agire pratico. L'io empirico deve riconoscere anche agli altri questo scopo, cioè quello di compiere sempre un'azione morale.
Libertà e moralità umana
L'uomo deve agire in modo tale che l'umanità nel suo complesso sia sempre più libera: farsi liberi e rendere liberi gli altri per una completa attrazione della moralità umana è quello che viene chiamato "lo streben" sociale dell'io. La ragione ha la capacità di mettere a tacere la sensibilità e quindi ci riconduce alla libertà. La missione è guidare l'umanità verso questo perfezionamento infinito; condurre gli altri alla consapevolezza dei propri bisogni, a una conoscenza dei doveri spirituali e morali dell'uomo.
Il ruolo dello stato secondo Fichte
Lo stato potrebbe anche non esserci se l'uomo agisce moralmente, è uno strumento ma non un fine, un mezzo per far si che l'uomo diventi sempre più libero. Fichte è convinto che questo fine non si possa raggiungere in maniera veloce,ma è frutto di un lento processo. Egli cambierà la sua ottica di pensiero al riguardo,.
I discorsi alla nazione tedesca
I "discorsi alla nazione tedesca": Fichte non parla di stato perchè ancora non esisteva l'idea di Stato. Fa questi discorsi perchè Napoleone aveva occupato la Prussia, era un modo per rivendicare la propria autonomia.