Concetti Chiave
- Le idee complesse nascono dalla combinazione di impressioni e idee semplici, formando il pensiero umano.
- Idee di relazione e di sostanza sono considerate fondamentali, ma la loro validità oggettiva è messa in discussione.
- Hume critica la conoscenza, interrogandosi se le idee complesse derivano interamente dalle impressioni o sono costruzioni arbitrarie.
- L'indagine di Hume suggerisce che queste idee non hanno validità oggettiva poiché non corrispondono all'esperienza diretta.
- Hume conclude che concetti come spazio, tempo, causa ed effetto sono soggettivi e non oggettivamente validi.
Indice
Origine delle idee complesse
Il collegamento e la combinazione delle impressioni e delle idee (semplici) danno origine alle idee complesse che costituiscono il contenuto del pensiero umano. Tra le idee complesse le più importanti sono quelle di relazione ( le idee di somiglianza, di contrasto, di spazio, di tempo, di causa ed effetto) e di sostanza ( materiale e spirituale), a cui la mente umana attribuisce validità oggettiva.
Critica alla conoscenza secondo Hume
Il filosofo Hume, nel corso della sua speculazione filosofica, si chiede se esse siano veramente degne di fede e in questa domanda è implicita la critica alla conoscenza. Conducendo la propria analisi, egli ricorda che le idee sono copie delle impressioni e che perciò occorre esaminare se le idee sono copie delle impressioni e che perciò occorre esaminare se le idee complesse derivino interamente dalle impressioni o se invece, almeno in parte, siano costruzione arbitraria dell'uomo.
Soggettività delle idee secondo Hume
L'indagine, secondo Hume, dimostra che esse sono prodotto inconsapevole del soggetto e che pertanto non hanno validità oggettiva perché non sono corrispondenti con l'esperienza; ma, nello stesso tempo, chiarisce in quale modo sorga l’illusione umana. Così Hume afferma la soggettività dello spazio e del tempo, della causa e dell’effetto e della sostanza materiale e spirituale.