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Concetti Chiave

  • Hume distingue tra impressioni e idee, dove le prime sono percezioni forti e chiare, mentre le seconde sono più deboli e sbiadite.
  • Le impressioni precedono le idee e possono essere semplici o complesse; le idee sono tracce delle impressioni e possono anche essere semplici o complesse.
  • Secondo Hume, l'idea di causa-effetto è criticabile perché non si percepisce realmente la causalità, ma solo la contiguità e la successione degli eventi.
  • L'abitudine porta a credenze, che sono sufficienti nella vita quotidiana, ma non hanno valore scientifico secondo Hume.
  • Hume mette in discussione l'idea di sostanza, sostenendo che non abbiamo un'impressione di essa, rendendola quindi un concetto invalido.

Indice

  1. La teoria delle percezioni di Hume
  2. Critica di Hume alla causalità
  3. L'abitudine e la credenza secondo Hume

La teoria delle percezioni di Hume

Secondo Hume qualunque contenuto della conoscenza è detto percezione, queste si dividono in impressioni e idee. Le impressioni sono forti e chiari; le idee sono deboli e sbiadite. Le impressioni vengono prima, le idee vengono dopo, sono la traccia delle impressioni. Sia le impressioni che le idee possono essere semplici o complesse.

impressione semplice: il verde della mela impressione complessa (insieme di imp. semplici): la mela

L’idea è una trascrizione dell’impressione.

idea semplice: ricordo il verde idea complessa: ricordo la mela

Ma avvolte le idee complesse sono prodotte da noi, combinando insieme altre idee. Potrei avere l’idea complessa senza averne l’impressione. Ma l’idea è valida quando noi sappiamo indicare la relativa impressione.

I dati di fatto e le relazioni di idee corrispondono alle verità di fatto e di ragione di Leibnitz.

Critica di Hume alla causalità

Critica di Hume alle idee causa-effetto ed alle sostanze:

L’idea di causa è forse immediatamente evidente di per se? Se concepisco l’effetto automaticamente, concepisco anche la causa?

Una biglia colpisce l’altra biglia. Noi pensiamo che l’arrivo della prima biglia causa il movimento della seconda. Secondo Hume noi percepiamo la contiguità (che si toccano) e la successione (prima arriva una, poi parte l’altra), ma non percepiamo la causalità. Quindi l’idea di causalità non è valida perché non ne vedi l’impressione, dunque non vedi la condizione necessaria. Quindi non si può dire che se la biglia colpirà un’altra biglia questa si sposterà. Con questa affermazione non si può costruire la scienza.

L'abitudine e la credenza secondo Hume

Hume sostiene che tutti sono convinti perché sono abituati, dall’abitudine nasce una credenza, sufficiente per la vita di tutti i giorni, ma non per la scienza.

Noi siamo abituati a vedere impressioni ed idee raccolte insieme e ciò vale sia per gli oggetti esterni che per noi stessi. Quindi ci formiamo l’idea di sostanza, ma noi, di quest’idea che tiene insieme, non ne abbiamo l’impressione, quindi l’idea di sostanza non è valida.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la distinzione fondamentale tra impressioni e idee secondo Hume?
  2. Secondo Hume, le impressioni sono percezioni forti e chiare, mentre le idee sono deboli e sbiadite. Le impressioni precedono le idee, che sono una traccia delle impressioni.

  3. Come Hume critica l'idea di causalità?
  4. Hume critica l'idea di causalità affermando che non percepiamo la causalità stessa, ma solo la contiguità e la successione degli eventi. Pertanto, l'idea di causalità non è valida perché non possiamo indicare un'impressione diretta di essa.

  5. Perché Hume ritiene che l'idea di sostanza non sia valida?
  6. Hume sostiene che l'idea di sostanza non è valida perché non abbiamo un'impressione diretta di essa. L'idea di sostanza nasce dall'abitudine di vedere impressioni e idee raccolte insieme, ma non ha una base empirica.

Domande e risposte

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