Concetti Chiave
- Hume si concentra sul problema della conoscenza e dei limiti dell'intelletto umano, portando lo scetticismo di Locke a nuove estremità.
- Mette in dubbio il principio di causalità, considerandolo un prodotto della nostra abitudine piuttosto che una legge universale.
- Vede i fenomeni naturali come distinti e non necessariamente legati da un nesso causale oggettivo.
- Contrario alla visione scientifica dell'epoca, Hume suggerisce che la natura sia regolata dalla probabilità, non da leggi certe.
- L'approccio di Hume porta a uno scetticismo sia metafisico che scientifico, sfidando le certezze tradizionali.
Indice
Il problema gnoseologico secondo Hume
Anche Hume, come Locke e gli altri empiristi, si occupa del problema gnoseologico (conoscenza e limiti dell'intelletto umano). Egli porta all'estreme conseguenze lo scetticismo metafisico di Locke dicendo che anche nell'ambito dell'esperienza, cioè entro i confini, non vi sono certezze.
La rivoluzione scientifica e la natura
Per la rivoluzione scientifica la natura è un ordine oggettivo regolata da leggi universali e necessarie, per cui ogni fenomeno è oggetto di una causa che saputa permette di prevenire l'effetto.
Il principio di causalità e lo scetticismo
Hume, mette proprio in discussione il principio di causalità.
Egli, afferma che il nesso causale è soggettivo, in quanto frutto della nostra abitudine e l'uomo lo stabilisce arbitrariamente. Infatti la nostra mente è abituata a vedere i fenomeni fisici come temporalmente contigui (es. il giorno e la notte), mentre per Hume ognuno è distinto dall'altro. Allora la natura è imprevedibile, non segue delle leggi, ma è regolata dalla probabilità. Così, con un ragionamento per assuurdo, Hume arriva ad uno scetticismo metafisico e scetticismo scientifico. .