Concetti Chiave
- Hegel modifica la distinzione tra intelletto e ragione rispetto al pensiero illuminista, evidenziando come l'intelletto si limiti alla negazione.
- Per Hegel, l'Assoluto è un'unità di soggettivo e oggettivo, raggiunta attraverso il processo dialettico che supera le parzialità dei due.
- La ragione svolge una funzione complementare all'intelletto, essendo in grado di cogliere i legami tra le cose e comprendere l'infinito dell'Assoluto.
- Il superamento delle opposizioni, che costituisce una struttura concreta della realtà, è possibile grazie alla capacità della ragione di riunificare concetti contrapposti.
- La filosofia ha il compito di conoscere l’Assoluto attraverso un percorso in tre fasi: identificazione delle distinzioni, individuazione delle relazioni e consapevolezza della convergenza delle opposizioni.
Indice
La distinzione tra intelletto e ragione
A differenza delle idee del periodo illuminista che caratterizzarono anche il pensiero di Kant, Hegel modifica il significato della distinzione tra intelletto (Verstand) e ragione (Vernunft): l’intelletto evidenzia la distinzione tra le diverse determinazioni, per è possibile conoscere qualcosa solo per negazione rispetto ad altro, questo costituisce secondo Hegel l’errore dell’intelletto e allora pone nella ragione la facoltà di venire a capo alle unilateralità che limitano il punto di vista dell’intelletto.
Il concetto di Assoluto
Per Hegel infatti il concetto di Assoluto consiste in una unità di soggettivo ed oggettivo mediante il processo dialettico: soggetto ed oggetto si rivelano dunque essere termini parziali dell’intero da essi stessi costituito e in cui rimangono anche se superata la loro parzialità. Affinchè si possa cogliere questa totalità è necessaria la ragione che svolge una funzione complementare a quella dell’intelletto, infatti riesce a cogliere i legami tra le cose che costituiscono l’ assoluto che nel suo complesso è infinito. Assoluto è anche unità del pensiero e la filosofia è la forma di sapere che meglio lo può esprimere.
Il limite dell’intelletto
Dunque il limite dell’intelletto rispetto la ragione consiste nella separazione di concetti staticamente contrapposti ma che la ragione è in grado di riunificare attraverso un processo che consiste nel proporsi delle opposizioni e del loro superamento, l’Assoluto risulta quindi essere un insieme di negazione (opposizioni) e conservazione (superamento delle opposizioni), nonché identità di soggetto e oggetto e per questo il superamento delle opposizioni costituisce una struttura concreta della realtà.
Il compito della filosofia
La filosofia ha quindi il compito di conoscere l’Assoluto secondo un percorso che si articola in tre fasi: la prima fase consiste nell’identificazione delle distinzioni della realtà; la seconda fase individua le relazioni che sussistono tra le opposizioni individuando quindi la totalità; infine la terza fase consiste nella consapevolezza che le opposizioni convergono nel principio di Assoluto ma ancora conservando la loro diversità.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra intelletto e ragione secondo Hegel?
- Come si realizza il concetto di Assoluto in Hegel?
- Qual è il compito della filosofia secondo Hegel?
Hegel distingue l'intelletto come la facoltà che evidenzia le distinzioni tra le determinazioni, mentre la ragione è la facoltà che supera le unilateralità dell'intelletto, cogliendo i legami tra le cose e comprendendo l'Assoluto.
L'Assoluto in Hegel si realizza attraverso l'unità di soggettivo e oggettivo mediante il processo dialettico, dove soggetto e oggetto sono termini parziali di un intero che li comprende e li supera.
Il compito della filosofia è conoscere l'Assoluto attraverso un percorso in tre fasi: identificazione delle distinzioni, individuazione delle relazioni tra le opposizioni, e consapevolezza della convergenza delle opposizioni nel principio di Assoluto.