Concetti Chiave
- Galilei promuove l'indagine autonoma della natura con finalità scientifiche, interrogando direttamente la realtà per scoprire le leggi che la regolano.
- Il suo metodo di ricerca si distacca dallo spirito mistico medievale e dall'animismo rinascimentale, favorendo un approccio libero da pregiudizi.
- Il metodo di Galilei si compone di due fasi: una critica dell'aristotelismo e della teologia, e una costruttiva basata sull'esperienza e il ragionamento.
- La fase negativa del suo metodo critica i seguaci di Aristotele, i peripatetici, per la loro mancata considerazione delle nuove esperienze e scoperte.
- La fase costruttiva si avvale di "sensata esperienza e dimostrazioni necessarie" per guidare il processo conoscitivo.
L'approccio scientifico di Galilei
Galilei intende promuovere l'indagine della natura in maniera autonoma e con finalità scientifiche, interrogando direttamente la realtà in modo che sia possibile scoprire le leggi che la regolano. Il suo ideale non è lo spirito mistico del Medioevo, che riflette lo sguardo sulle cose solo per cogliere in essere le vestigia divine, o al tendenza animistica del Rinascimento, che osserva i fenomeni per trovarvi l'immagine dell'uomo con la sua sensibilità ed i suoi stati d'animo, bensì la ricerca condotta con un metodo adeguato e con la mente libera da tutti i pregiudizi che, con le loro falsificazioni, conducono l'intelletto fuori strada.
Il metodo di Galilei
Perciò anche il metodo di Galilei consta di due parti, una negativa e l'altra positiva, che sono come due momenti intimamente legati, due aspetti dello stesso processo conoscitivo. Il momento negativo comprende la critica all'aristotelismo ed alla teologia del tempo; il momento costruttivo si avvale dell'esperienza e del ragionamento, ossia della sensata esperienza e delle dimostrazioni necessarie, come egli dice.
Critica ai peripatetici
Galilei non critica tanto Aristotele quanto piuttosto i suoi seguaci, i peripatetici, che sono rimasti fedeli ripetitori poco intelligenti delle formule e delle massime del grande maestro, senza tener conto delle nuove esperienze e delle nuove scoperte che l'umanità ha compiuto.