Concetti Chiave
- Fichte distingue due sistemi filosofici: il dogmatismo, che limita la libertà, e l'idealismo, che promuove una dottrina della libertà.
- Nella "Dottrina sulla morale", Fichte sostiene che l'uomo deve limitare la propria libertà per raggiungere l'unificazione del genere umano.
- Fichte vede il dotto come guida per coadiuvare il processo di omogeneizzazione sociale e morale.
- Nello "Stato commerciale chiuso", Fichte propone uno Stato socialistico autarchico che regola la vita pubblica e garantisce i diritti naturali.
- Fichte promuove un'economia statale autosufficiente per evitare conflitti e contatti commerciali con altre nazioni.
Indice
I sistemi filosofici di Fichte
Per Fichte sono solo due i sistemi filosofici ammissibili:
• dogmatismo: che risale dall'oggetto al soggetto e che, configurandosi in metafisica come una forma di materialismo e in gnoseologia in una forma di realismo oltreché basandosi sul determinismo e sul principio di necessità, tende a negare o perlomeno a limitare la libertà;
• idealismo: che risale dal soggetto all'oggetto e che si propone come rigorosa dottrina della libertà.
Il fine dell'uomo secondo Fichte
In quest'opera, Fichte introduce quello che deve essere il fine dell'uomo, ovvero la consapevolezza di far parte di un’entità infinita . Tuttavia, essendo l'uomo inteso come essere civile, deve porre dei limiti alla propria libertà affinché si possa raggiungere un'unificazione totale del genere umano. A coadiuvare questo processo di omogeneizzazione sarà il dotto, che dovrà quindi essere una sorta di guida del popolo.
Statalismo socialistico autarchico
Fichte auspica alla creazione di uno statalismo socialistico autarchico, in cui il termine "socialistico" indica la regolamentazione statale della vita pubblica e il termine "autarchico" ne sottolinea la totale autosufficienza economica.
Ruolo dello Stato e diritti naturali
in questo panorama lo Stato avrà quindi il dovere di tutelare e garantire i diritti naturali dell'uomo, ovvero libertà/lavoro/proprietà. Per riuscire in tale obiettivo, lo Stato:
- elabora una suddivisione delle classi dei lavoratori (produttori,trasformatori e diffusori della ricchezza);
- garantisce l'equilibrio tra le classi;
- salvaguarda i salari e controlla gli orari lavorativi.
Autosufficienza economica dello Stato
In ambito economico, Fichte ritiene invece che lo Stato debba essere autosufficiente cosi da poter eliminare ogni tipo di contatto commerciale con l'estero anche in funzione dell'evitare la nascita di un qualsiasi tipo di conflitto con le potenze straniere.
Domande da interrogazione
- Quali sono i due sistemi filosofici ammissibili secondo Fichte?
- Qual è il fine dell'uomo secondo Fichte?
- Come Fichte vede il ruolo dello Stato in relazione ai diritti naturali?
Secondo Fichte, i due sistemi filosofici ammissibili sono il dogmatismo, che nega o limita la libertà, e l'idealismo, che si propone come dottrina della libertà.
Il fine dell'uomo, secondo Fichte, è la consapevolezza di far parte di un’entità infinita, limitando la propria libertà per raggiungere l'unificazione del genere umano, guidato dal dotto.
Fichte vede lo Stato come garante dei diritti naturali dell'uomo, come libertà, lavoro e proprietà, attraverso la regolamentazione delle classi lavorative e il mantenimento dell'equilibrio tra esse.