Concetti Chiave
- Feuerbach critica la religione come un'alienazione dell'essenza umana, dove l'uomo proietta le proprie qualità su Dio, sottomettendosi a quest'ultimo.
- L'idea di Dio nasce dalla discrepanza tra il desiderio infinito dell'uomo e la sua realtà finita, portando l'uomo a personificare il suo volere infinito in un'entità esterna.
- La religione è vista come un'antropologia rovesciata, dove l'uomo oggettivizza se stesso in Dio, perdendo la propria libertà e autonomia.
- Superare l'alienazione richiede l'ateismo, considerato da Feuerbach come un dovere morale per riappropriarsi della propria essenza alienata.
- Feuerbach critica Hegel per l'inversione illogica dei rapporti tra concreto e astratto, definendolo una teologia mascherata simile alla religione.
Indice
Critica alla religione
La riflessione critica sulla religione di Feuerbach parte dalla concezione dell’uomo e della sua emancipazione impedita dalla religione stessa: infatti, tanto più diamo a Dio, quanto più togliamo all’uomo, indicando come quest’ultimo, per liberarsi ed emanciparsi, debba liberarsi di Dio. Egli è visto come alienazione (accezione hegeliana) dell’essenza dell’uomo in un oggetto, considerato superiore e a cui successivamente l’uomo stesso si sottomette. L’oggetto, ovvero Dio, presenta le caratteristiche umane della ragione, della volontà e dell’amore a livello infinito , perciò tanto è più potente tanto più l’uomo si sottomette a lui e non è libero (religioni monoteiste). L’idea di Dio come essenza alienata dell’uomo nasce da più teorie:
-L’uomo si sente infinito come specie, ma finito come individuo, e questo contrasto porta all’attribuzione dell’infinità a qualcosa di estraneo all’individuo stesso.
-Dio è l’ottativo (desiderativo) del cuore umano divenuto tempo presente, ovvero nell’uomo è presente una discrepanza tra ciò che desidera, che è infinito, e ciò che può ottenere, che è finito. In Dio viene perciò personificato il volere infinito dell’uomo.
-Di fronte all’onnipotenza della natura , la paura dell’uomo tende ad individuare in essa un’azione divina.
Alienazione e antropologia rovesciata
La religione si presenta quindi come un forma di alienazione in cui l’uomo si scinde, si oggettiva in un oggetto a cui si sottomette, e si configura di conseguenza come un’antropologia rovesciata, in quanto l’essenza dell’uomo è spostata in qualcosa di diverso da se stesso. Il superamento dell’alienazione e della separazione tra uomo e Dio avviene con l’ateismo (dovere morale), la negazione di Dio e la riappropriazione da parte dell’uomo della propria essenza alienata.
Rovesciamento dei rapporti di predicazione
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione è un tratto fondamentale della filosofia di Feuerbach, una critica radicale al metodo idealistico-religioso basata sullo stravolgimento dei rapporti esistenti tra soggetto e predicato e tra concreto e astratto. In una proposizione normale, il soggetto rappresenta il concreto, mentre il predicato l’astratto (il narciso è un fiore). Nella religione e, secondo Feuerbach, nell’hegelismo, si ha un rovesciamento del rapporto tra concreto e astratto, nel quale il concreto è il predicato e l’astratto è il soggetto (Prima viene Dio, l’astratto, che dopo pone l’uomo, il concreto), un’inversione illogica dei rapporti tra soggetto e predicato.
Feuerbach critica Hegel confutandolo con lo stesso metodo che usa per confutare la religione, ovvero il rovesciamento dei rapporti di predicazione. Feuerbach chiama l’hegelismo una teologia mascherata, in quanto anche Hegel inverte il rapporto soggetto-predicato e concreto-astratto: per Hegel, infatti, è l’Assoluto, l’infinito (astratto), a porre il finito (concreto), quindi come l’uomo dipende da Dio ed è inferiore ad esso, anche il finito dipende dall’infinito e gli è inferiore.
Domande da interrogazione
- Qual è la concezione di Feuerbach riguardo all'alienazione dell'uomo nella religione?
- Come Feuerbach interpreta l'idea di Dio in relazione all'uomo?
- Qual è il metodo critico di Feuerbach nei confronti della religione e dell'hegelismo?
- Qual è la soluzione proposta da Feuerbach per superare l'alienazione religiosa?
Feuerbach vede la religione come un'alienazione dell'essenza umana in un oggetto superiore, Dio, a cui l'uomo si sottomette, perdendo la propria libertà.
Feuerbach interpreta Dio come l'essenza alienata dell'uomo, dove le caratteristiche umane come la ragione, la volontà e l'amore sono attribuite a Dio in modo infinito, rendendo l'uomo sottomesso.
Feuerbach utilizza il rovesciamento dei rapporti di predicazione, criticando l'inversione illogica tra soggetto e predicato, dove l'astratto precede il concreto, sia nella religione che nell'hegelismo.
Feuerbach propone l'ateismo come dovere morale, negando Dio e riappropriandosi dell'essenza umana alienata per superare l'alienazione religiosa.