-dille-
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'estetica è descritta da Baugarten come la logica del sensibile, studiando forme di conoscenza inferiori alla ragione.
  • Le capacità estetiche umane, come intuizione e immaginazione, sono considerate inferiori perché radicate nel corpo.
  • L'estetica è vista come scienza della conoscenza chiara e confusa, in contrasto con la logica che si occupa di conoscenza chiara e distinta.
  • Leibniz, maestro di Baumgarten, vede la conoscenza sensibile come chiara e confusa, mentre la logica è chiara e distinta.
  • Non c'è contrapposizione tra sensibile e razionale, ma una crescita scalare nella conoscenza delle caratteristiche distintive di un oggetto.

Indice

  1. L'estetica secondo Baumgarten
  2. Conoscenza sensibile e razionale

L'estetica secondo Baumgarten

Baugarten descrive l'estetica come logica del sensibile, ovvero studio e organizzazione di quanto nella sfera del sentire corporeo costituisce una forma di conoscenza che non può essere la ragione, ma solo qualcosa di analogo e ad essa “inferiore”. Intende un insieme di capacità umane pensate tradizionalmente come inferiori al sapere intellettuale, per il maggiore radicamento nel corpo, quindi potenze di pensiero che non possiedono la perfezione della ragione ma sono analoghe ad essa, come l’intuito, l’immaginazione, la memoria, il gusto. Di questa definizione emergono sia le arti del pensare sia la bellezza, è quindi scienza della conoscenza e così la pone in stretta connessione con la logica, mentre però questa tratta della conoscenza chiara e distinta che sfocia nelle scienze, l’estetica ha a che fare con la conoscenza chiara e confusa che sfocia nelle arti.

Conoscenza sensibile e razionale

Per Leibnitz, maestro di Baumgarten, la conoscenza sensibile è chiara e confusa mentre la logica chiara e distinta, tra livello sensibile e quello razionale non c’è però una contrapposizione, solo una crescita scalare nella conoscenza delle note distintive dell’oggetto, quindi delle caratteristiche proprie dell’oggetto [una conoscenza chiara riconosce il proprio oggetto, con una conoscenza oscura invece ho l’immagine di ricordo di un oggetto ma non saprei riconoscerlo in tutte le sue caratteristiche].

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community