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Concetti Chiave

  • Erasmo da Rotterdam, umanista e filologo del Rinascimento, è noto per la sua posizione neutrale durante la Riforma luterana, attirando critiche da protestanti e cattolici.
  • Nei suoi scritti, Erasmo denuncia la decadenza morale della Chiesa e si oppone all'uso politico della religione, auspicando un ritorno alla purezza del cristianesimo originario.
  • Erasmo sottolinea l'importanza della lettura e interpretazione delle Scritture, criticando la scolastica per aver perso il senso autentico del cristianesimo.
  • Nel dibattito sul libero arbitrio, Erasmo difende la collaborazione tra uomo e Dio per la salvezza, opponendosi alla visione di Lutero.
  • La difesa della pace è centrale per Erasmo, che condanna la guerra come un'ingiustizia e un'offesa alla ragione umana, promuovendo la pace come virtù morale.

Indice

  1. Erasmo e la riforma luterana
  2. Critica alla chiesa e al papato
  3. Fede e lettura delle scritture
  4. Ritorno alle origini cristiane
  5. Libero arbitrio e dignità umana
  6. Condanna della guerra e ricerca della pace

Erasmo e la riforma luterana

Erasmo da Rotterdam fu uno dei più celebri umanisti e filologi del Rinascimento.

Durante la Riforma luterana, mantenne una posizione neutrale. Attirò così critiche sia dai protestanti che dai cattolici. Pur condividendo molti princìpi di Lutero, respinge la richiesta di sostenere pubblicamente la Riforma.

SI oppose al suo carattere rivoluzionario e all’uso della religione per fini politici e sociali.

Critica alla chiesa e al papato

Nei suoi scritti, però, emergono temi della polemica protestante contro Chiesa e papato. Nell’Elogio della pazzia, attraverso la satira, denuncia la decadenza morale della società e della Chiesa. La "pazzia", rappresenta l’ignoranza e la corruzione che mascherano il degrado umano.

Fede e lettura delle scritture

Nel Manuale del milite cristiano, Erasmo contrappone alla cultura teologica, che forma il teologo o il letterato, la fede religiosa, che forma il soldato di Cristo, la cui arma principale sono la lettura e l’interpretazione della Bibbia. Sostiene che le Scritture devono essere studiate e accessibili a tutti.

Ritorno alle origini cristiane

Con il ritorno alla lettura dei testi sacri, Erasmo auspica una rinascita dell’uomo che lo riporti alla sua autentica natura, opponendola alla sapienza teologica, utile nelle dispute ma insufficiente per una fede autentica. Per questo si dedica anche agli scritti dei padri della Chiesa, che considera più vicini alle fonti cristiane originali. Critica invece la scolastica, accusandola di aver perso il senso autentico del cristianesimo con discussioni su questioni inutili.

Erasmo contrappone all’esteriorità delle cerimonie ecclesiastiche il precetto originario di Cristo, che promuove l’autentica carità. Ritiene che il rinnovamento della coscienza cristiana avvenga attraverso il ritorno alle origini del cristianesimo. Questo è un concetto fondamentale della Riforma protestante.

Libero arbitrio e dignità umana

Nel De libero arbitrio, Erasmo critica i riformatori, opponendosi a Lutero sulla questione del libero arbitrio. Sostiene che la salvezza derivi dalla collaborazione tra l’uomo e Dio. La grazia divina ne è la causa principale, ma la libertà umana rimane una causa secondaria. Erasmo difende la libertà individuale come elemento essenziale della dignità umana.

Condanna della guerra e ricerca della pace

La difesa della pace è un tema centrale per Erasmo. Nel Discorso sulla pace e sulla discordia, Erasmo condanna la guerra implorando la ricerca della pace e denunciandone l’effetto disumanizzante sugli uomini. Negli Adagia, ribadisce che la guerra è apprezzata solo da chi non la vive e critica i progetti bellicosi del papato, mascherati da missioni cristiane.

Nel Lamento della pace, la Pace personificata si lamenta di essere stata distrutta dalle nazioni, denunciando l'orrore della guerra, considerata la massima follia umana. Erasmo rifiuta ogni forma di guerra come ingiusta, a prescindere dal motivo che la scatena, opponendosi anche a quella considerata giusta dalla Chiesa, come difesa contro le aggressioni.

Per Erasmo, la guerra non è solo un'offesa a Cristo e alla religione, ma un oltraggio alla ragione umana, in quanto la pace non è solo l'assenza di guerra, ma esercizio di virtù morale.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Erasmo da Rotterdam e quale fu il suo contributo al Rinascimento?
  2. Erasmo da Rotterdam fu uno dei più celebri umanisti e filologi del Rinascimento, noto per la sua critica alla decadenza morale della società e della Chiesa attraverso opere come l'Elogio della pazzia.

  3. Qual era la posizione di Erasmo nei confronti della Riforma luterana?
  4. Erasmo mantenne una posizione neutrale durante la Riforma luterana, condividendo alcuni princìpi di Lutero ma opponendosi al carattere rivoluzionario della Riforma e all'uso della religione per fini politici e sociali.

  5. Come Erasmo vedeva il concetto di libero arbitrio?
  6. Nel De libero arbitrio, Erasmo si oppose a Lutero, sostenendo che la salvezza deriva dalla collaborazione tra l'uomo e Dio, con la grazia divina come causa principale e la libertà umana come causa secondaria.

  7. Qual era la visione di Erasmo sulla guerra e la pace?
  8. Erasmo condannava la guerra, considerandola un'offesa a Cristo e alla ragione umana, e promuoveva la pace come esercizio di virtù morale, opponendosi a qualsiasi forma di guerra, anche quelle giustificate dalla Chiesa.

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