Concetti Chiave
- Leonardo considera la scienza come una sintesi di esperienza e ragionamento, rifiutando teorie preesistenti come quelle di Aristotele.
- L'esperienza fornisce un'immagine genuina della realtà, ma deve essere integrata con il ragionamento per interpretare e spiegare i dati raccolti.
- Leonardo paragona i meri empirici a un nocchiere senza timone, sottolineando l'importanza del ragionamento per una comprensione completa.
- Seguendo il Platonismo rinascimentale, Leonardo vede la natura come un organismo razionale, dove tutte le parti sono interconnesse e cooperano.
- La razionalità della natura implica che gli elementi sono legati da una necessità intrinseca, simile al funzionamento delle parti del corpo umano.
Leonardo e la scienza
Leonardo afferma che la scienza è sintesi di esperienza e di ragionamento. Egli rifiuta perciò le teorie già costituite, anche se portano il nome di Aristotele, e intende interrogare direttamente la natura nella quale si trovano le ragioni delle cose.
Esperienza e ragionamento
L'esperienza è dunque la prima fonte del conoscere perché offre l'immagine immediata e genuina delle cose. Ma la sola esperienza non è sufficiente (Leonardo dice che i meri empirici assomigliano al nocchiere che guida una nave senza timone o bussola): occorre che essa sia congiunta col ragionamento che spiega e interpreta i dati della stessa esperienza, chiarendo e mostrando le ragioni nascoste per cui i fatti accadono in quel modo e non in un modo diverso.
Natura e razionalità
Infatti Leonardo, seguendo il modello del Platonismo rinascimentale, concepisce la natura costituita razionalmente e considera il mondo un grande organismo in cui le singole membra sono legate intimamente fra loro e formano una sola realtà, come le molteplici parti del corpo umano, pur svolgendo ciascuna un compito particolare, agiscono in funzione di tutto l'essere e concorrono unitariamente alla conservazione ed allo sviluppo dell'individuo. Questa razionalità della natura congiunge le cose fra loro in rapporto di necessità.