Concetti Chiave
- Il Positivismo, corrente culturale del XIX secolo, enfatizza la scienza come unico sapere valido, promuovendo il progresso umano attraverso scienza, tecnologia e industria.
- Auguste Comte, padre del Positivismo, introduce la teoria dei tre stadi dell'evoluzione umana: teologico, metafisico e positivo, culminando con la scienza come spiegazione della realtà.
- Comte distingue cinque scienze fondamentali (astronomia, fisica, chimica, biologia, sociologia) che coprono tutto lo scibile umano, escludendo psicologia e matematica per specifici motivi epistemologici.
- La Sociologia, secondo Comte, è ancora in uno stadio teologico-metafisico e necessita di evolvere scientificamente per risolvere il disordine mentale della società contemporanea.
- Comte promuove una "Sociocrazia", con i sociologi al potere per governare scientificamente la società, rifiutando la democrazia a favore di un governo basato sulla conoscenza scientifica.
Indice
Influenza del positivismo
Ha influenzato letteratura, arte e filosofia.
Il Positivismo è quella corrente culturale che considera fondamentale, unico sapere valido, la scienza. Si può riassumere così: Esiste un sono tipo di conoscenza valida ed è la scienza, ed essa attraverso le sue applicazioni determina il progresso dell'umanità. Unicità della conoscenza valida, la scienza, essa determina il progresso dell'umanità.
Contesto storico e filosofi
Il contesto storico del Positivismo è la Rivoluzione Industriale, il Positivismo è la filosofia tipica della borghesia della seconda metà dell'800, convinta del valore progressivo della scienza, della tecnica e dell'industria. La Rivoluzione Industriale si è ormai offermata completamente e la borghesia è fiera dei propri risultati, di ciò che ha acquisito attraverso l'industria e l'applicazione della scienza. E' una filosofia molto legata allo sviluppo storico della borghesia che è convinta che attraverso l'industria, la tecnica, potrà ottenere successi sempre migliori, potrà determinare il progresso dell'umanità.
Alcuni filosofi come Schopenahuer o Kant li possiamo magari staccare dal loro contesto storico, altri come Marx e il Positivismo, vanno legati molto al loro contesto storico. Marx è il primo grande critico del capitalismo, invece i Positivisti sono gli esaltatori del ruolo progressivo della scienza e delle sue applicazioni: la tecnologia e l'industria. La prima Guerra Mondiale spazzerà via il Positivismo, il progresso non è inarrestabile, non sta avviandosi in modo necessario, mentre la borghesia di metà 800 ne era convinta. La filosofia Positivista è anche molto ottimista, è convinta che il progresso sarà inarrestabile, che la scienza, la tecnica, l'industria, determineranno questo progresso inarrestabile, ed anche se c'è qualcosa che non funziona viene aggiustato dal progresso scientifico.
Confronto con l'Illuminismo
Il Positivismo ha qualcosa in comune con l'Illuminismo: l'Illuminismo è la fiducia nella ragione, il Positivismo è la fiducia nella scienza. Hanno qualcosa in comune, perché certamente l'Illuminismo pensava che la ragione a cui faceva riferimento era certamente la ragione scientifica, la ragione che aveva trovato con Newton i suoi massimi risultati. Però li differenzia il fatto che l'Illuminismo pensa che sia la ragione, una ragione che sì, nella scienza ha trovato i suoi successi, ma che comunque è più ampia della scienza, quella che deve rischiarare l'umanità. Invece nel Positivismo c'è l'idea che ciò che deve determinare il progresso è qualcosa di più ristretto della ragione, è la scienza, cioè quella applicazione della ragione che chiamiamo scienza.
Nesso tra Positivismo ed Illuminismo: hanno elementi in comune, la ragione illuminista è una ragione che si applica nella scienza ma è più ampia della scienza, nel Positivismo la ragione a cui si fa riferimento è strettamente quella scientifica, quindi è una forma di riduzionismo. Entrambi sono convinti in questa idea dell'illuminare: l'Illuminismo pensa sia compito della ragione quello di rischiarare, il Positivismo pensa che la scienza possa determinare un avanzamento dell'umanità, rompendo le catene.
Il Positivismo è un riduzionismo scientifico.
Tra i positivisti: Comte, Spencer.
Teoria dei tre stadi di Comte
Auguste Comte, 1798-1857
E' un filosofo francese.
Comte è addirittura vissuto nella prima metà dell'800, è il padre del positivismo, ed è il padre di una scienza nuova, la Sociologia, viene inventata da lui.
L'opera principale è 'Il corso di Filosofia Positiva' (1830). E' un matematico molto sfortunato, perché non riesce mai a diventare professore di ruolo al Politecnico di Parigi. Finì anche in manicomio per una crisi mentale.
La sua filosofia è fondamentalmente una filosofia dell storia, una teoria della storia. La teoria più famosa di Comte è la Teoria dei tre stadi (teoria da cui parte la filosofia di Comte): è una teoria che afferma che l'umanità nella sua evoluzione passa attraverso 3 Stadi, 3 Formazioni, 3 Organizzazioni (filosofia della storia), che sono dei momenti in cui si organizza in un determinato modo la civiltà umana. Questi tre stadi sono:
1. Teologico: l'umanità spiega la realtà ricorrendo a Dio o a delle divinità, tutta la realtà viene così letta come una manifestazione del divino, tutti i fenomeni sono appunto spiegati riportando l'intervento alla volontà di Dio, ecco perchè viene chiamato stadio teologico. In questo stadio il potere politico viene esercitato dai SACERDOTI. Il potere si struttura attorno ai sacerdoti, a coloro che interpretano tutti i fenomeni come manifestazioni della divinità. I fenomeni sono manifestazioni della divinità.
Dallo stadio teologico si passa allo stadio metafisico che è un'astrazione dello stadio teologico.
2. Metafisico: si ricorre alla sostanza, alle idee platoniche, all'idea platonica per spiegare la realtà. La sostanza è l'idea platonica e secondo Comte semplicemente una formula più astratta della divinità. Un modo in cui si è ancora legati ad una speigazione divina della realtà, in cui si ricorre ad una concettualizzazione più astratta della divinità.
In entrambi i casi si spiega la realtà con il concetto di fine, di scopo, che prima sarà il fine della divinità e poi sarà il fine della sostanza, dell'idea platonica. Governano i filosofi o comunque le Idee filosofiche.
Alla divinità si sostituisce la sostanza che è una formulazione astratta della stessa idea di divinità.
3. Positivo: spiegazione scientifica. Chi sarà destinato a governare nello stadio positivo sono gli scienziati. Rinuncia completamente alle spiegazioni degli stadi precedenti e utilizza la spiegazione scientifica. La speiazione scientifica è quella che non vuole andare al di là del fenomeno, si ferma alla comprensione del fenomeno e alla descrizione dei fenomeni attraverso delle leggi scientifiche. La scienza è quella spiegazione della realtà in cui essa viene spiegata ricorrendo ai fenomeni, descrivendoli attraverso leggi scientifiche, limitandosi a questo.
L'umanità passa attraverso questi tre stadi. Questi tre stadi sono tre formazioni culturali, tre organizzazioni della cultura e di conseguenza della civiltà.
Questa è una teoria dei filosofia della storia ed è la teoria fondamentale di Comte.
Lo stadio teologico corrisponde all'infanzia dell'umanità e all'infanzia dell'individuo. Stadio iniziale dell'umanità, corrisponde all'infanzia della civiltà umana.
Lo stadio metafisico corrisponde all'adolescenza.
Lo stadio positivo corrisponde alla maturità'.
Sostiene che l'individuo nella sua evoluzione, nella sua crescita, ripercorre le tappe percorse dall'umanità, quindi da bambini siamo dei Teologi, spieghiamo tutto in modo magico, vediamo tutto animato da delle sorta di divinità. L'adolescente si pone tante domande, ricorre a dei concetti già più astratti che derivano da quelli infantili e perciò l'adolescente è un metafisico. Invece da adulti si è degli scienziati.
La teoria spiega l'evoluzione della civiltà umana, ma spiega contemporaneamente anche l'evoluzione dell'individuo, parallela all'evoluzione dell'umanità.
Anche Freud è sostanzialmente convinto di questo, perché spiega molte formazioni mentali dell'uomo ricorrendo alla mitologia greca, il complesso di Edipo o tutti gli altri complessi sono dei riferimenti alla mitologia greca, quindi, è convinto in qualche modo che il bambino nel quale si instaura il complesso di Edipo è descritto dall'infanzia della civiltà umana, il modo greco che era l'infanzia della nostra civiltà, ha una visione della realtà che è più vicina a quella del bambino.
Cinque scienze di Comte
La teoria dei tre stadi va intersecata con l'altra, quella per cui esistono cinque scienze che sono:
1. Astronomia
2. Fisica
3. Chimic
4. Biologia
5. Sociologia
Queste cinque scienze secondo Comte sono tutte le scienze, esistono cinque scienze che coprono tutto lo scibile dell'umanità. Questo ordine va dalla teoria più semplice (1) a quella più complessa (5). Parallelamente va dal generale (1) al particolare (5).
La psicologia e matematica non sono considerate scienze. La prima perché essa si basa sull'introspezione, non possiamo far altro che conoscere la nostra mente, quindi si basa sull'introspezione, basandosi su essa, la psicologia non rispetta il canone fondamentale della scienza: la distinzione fra soggetto ed oggetto, tra soggetto che osserva ed oggetto che è osservato (L'Introspezione ne impedisce la scientificità, Sono uomo e studio l'uomo, stesso soggetto e stesso oggetto, non si tratta come per le altre scienze di UOMO che studia qualcosa di diverso da se stesso). E' talmente importante questa obiezione che ha trovato una risposta nella psicologia moderna che si chiama Comportamentismo (molto diffusa in Inghilterra), esso è una corrente di psicologia moderna, idea che Comte ha ragione sul fatto che non possiamo studiare la mente osservandosi, allora dobbiamo osservare il comportamento, la psicologia è lo studio del comportamento umano. La mente è una black-box, una scatola nera impenetrabile, che ha un input che è il mondo esterno, i sensi, studiabili ed un output, il comportamento. Noi studiamo il rapporto tra input ed output ed osserviamo che a questo input corrisponde questo output e deduciamo.
La matematica non è una scienza, è la scientificità, è lo strumento fondamentale della scienza, quindi non va considerata una scienza a se, ma lo strumento di base di ogni scienze. Comte è convito che i matematici non debbano occuparsi di ciò che gli passa per la testa, ma solo di ciò che è utile ai fini della ricerca scientifica. Essendo lo strumento il suo ambito deve essere quello di uno strumento efficace, non occuparsi di cose che stanno al di fuori di quelli che sono gli strumenti di cui hanno bisogno le cinque scienze.
La scienza più semplice è la più generale, la scienza più complessa è quella che un oggetto più particolare.
Se l'oggetto della scienza è semplice, è più generale, se è più complesso è più particolare.
Spiegazione:
Poniamo che A sia un concetto, quindi un predicato – Uomo
Poniamo che B sia un altro predicato – Oggetto Bianco
Il concetto A mi dà l'insieme A ed il concetto B determina un altro insieme, l'insieme delle cose B.
A e B determinano delle estensioni, cioè degli insiemi di oggetti che hanno quelle proprietà.
Il concetto AB, cioè il concetto delle cose a cui si applica la proprietà A e contemporaneamente la proprietà B (cioè Uomini bianchi), sarà l'intersezione degli oggetti Uomo e l'intersezione delle cose Bianche.
Il concetto A o il concetto B sono più semplici del concetto AB (intersezione). Siamo passati dal più semplice al più complesso, ma siamo passati da un insieme ad un suo sottoinsieme, cioè dal semplice (A), ad il complesso (AB), ma parallelamente da un insieme/concetto più ampio, generale, ad uno più particolare (intersezione). Quindi una scienza che determina il suo oggetto con pochi concetti è più semplice, ma contemporaneamente utilizzano meno concetti è più generale. La scienza che invece è più complessa, cioè che aggiunge qualità al suo oggetto, sarà anche più particolare.
La scienza che qualifica il suo oggetto con meno concetti, la prima, è anche più generale, perchè determina un insieme di oggetti più ampio. Quella invece che qualifica il suo oggetto in modo più dettagliato, è la più particolare.
Comte intreccia le due teorie, quella dei 3 stadi e quella delle cinque scienze, sostenendo che queste cinque scienze sono passate attraverso i 3 stadi nell'ordine in cui le abbiamo dette: Astronomia, Fisica, Chimica, Biologia, Sociologia.
La scienza più semplice, l'Astronomia, è anche la prima che si evolve e diventa scienza, è la prima perché è la più semplice. Per diventare scienze si deve entrare nello stadio Positivo. L'Astronomia è stata ai suoi albori astrologia, che spiegava tutto con delle divinità, poi è diventata un'astronomia metafisica (Aristotelica) infine è diventata astronomia scientifica, ed è stata la prima scienza a compiere questo percorso, questo perchè secondo un ragionamento teoretico Comte afferma che l'oggetto dell'Astronomia è più semplice e quindi è quella che passa per prima attraverso i tre stadi.
Nel mondo contemporaneo, sono entrate nello stadio Positivo, le prime 4 scienze (Fino alla Biologia), l'ultima, la Sociologia, si trova ancora in uno stadio Teologico-metafisico. Si occupano della società nel mondo contemporaneo, non gli scienziati, ma o i religiosi o i filosofi, quindi lo studio della Società, nel mondo contemporaneo, è ancora fermo ad uno stadio Teologico o Metafisico. Questo crea una situazione di Anarchia mentale: siamo scienziati per 4/5, quando ci occupiamo dell'Universo, dei corpi, ma siamo ancora metafisici o teologi quando ci occupiamo della società, ecco perché la società contemporanea è tanto disordinata, vive in uno stato di confusione. Quindi la Sociologia in questo momento non è ancora scienza.
Sociologia scientifica e sociocrazia
Comte afferma che il suo compito sarà costruire una Sociologia Scientifica. Nella società contemporanea c'è una situazione di Anarchia mentale, di Disordine mentale, perché per 4/5 siamo scienziati e per 1/5 quando ci dobbiamo occupare delle relazioni umane, di come organizzare la società, quando ci occupiamo di politica, ci affidiamo ancora o ai sacerdoti o ai filosofi, siamo ancora ad uno stadio o religioso o metafisico. Se vogliamo porre rimedio ai mali della società contemporanea dobbiamo far entrare la Sociologia nello stadio Scientifico/Positivo, cioè costruire una Sociologia scientifica: questo è quindi il compito che si attribuisce per risolvere questo stato di disordine mentale della società della metà dell'800, quindi Comte è il padre della Sociologia. E' anche convinto che da questo deriverà un progresso dell'umanità.
I Positivisti sono gli alfieri del progresso, sono convinti che questa scienza permetterà il progresso dell'umanità.
Si dedica dunque alla costruzione di una Sociologia Scientifica. E' anche convinto che la scienza, innanzitutto si occupa dei fenomeni e si limita a descrivere delle leggi che regolano i fenomeni, quindi questa Sociologia scientifica, deve, da una parte limitarsi a descrivere i fenomeni come tutte le scienze e le leggi che regolano i fenomeni, dall'altra è però convinto che la scienza permetta di accrescere il potere dell'uomo sulla Realtà (Idea che prende da Bacone). Prende l'idea da Bacone che Sapere è potere, cioè che attraverso la conoscenza della realtà posso modificarla ed indirizzarla ad un fine migliore, la scienza accresce il potere dell'uomo sulla realtà. Quindi, costruire una Sociologia Scientifica, non ha solo lo scopo puramente teoretico di farci conoscere qualcosa, ma ci permette di governare meglio la Società: una Sociologia Scientifica permette una conoscenza delle leggi della Società e attraverso questa ci permette di governare meglio la Società e quindi realizzare quel progresso che Comte, tanto Positivista, è convinto sia a portata di mano dell'uomo grazie alla Scienza.
La Sociologia si divide in due parti, in due branche:
Statica Sociale: deve descrivere le relazioni che sussistono tra gli elementi della società (rapporto tra Stato – economia – famiglia – istruzione), studia le relazioni che sussistono tra gli elementi che costituiscono una società. E' convinto che tra gli elementi che costituiscono una società ci siano delle Relazioni necessarie e quindi che modificarne uno implica la modifica anche degli altri, c'è quindi una inter-dipendenza necessaria tra i diversi elementi che costituiscono una società. Studia la società Staticamente, fotografata nella sua fissità.
Dinamica Sociale: studia l'evoluzione della Società. Idea fondamentale che la Dinamica della Società porta ad un progresso: le società si evolvono progredendo verso forme sempre più organizzate, sempre migliori, verso un perfezionamento incessante (idea Positivista del Progresso, ottimismo).
La scienza studia le leggi dei fenomeni, ma questo studio delle leggi permette un sempre miglior dominio dell'uomo sulla natura, sia quella esterna, sia la natura della società. Grazie alla scienza prevedo cosa avviene, grazie alla previsione posso agire ed indirizzare in questo caso la Società in un senso o in un altro.
Quindi il governo della Società che Comte si auspica è un governo da parte dei Sociologi: i Sociologi devono andare al potere, devono essere gli Scienziati della società quelli che la Governano. Mentre finora hanno governato preti o filosofi perché siamo vissuti in una cultura teologica/metafisica, secondo Comte lo scopo della Sociologia è dare luogo alla Sociocrazia, cioè al potere dei Sociologi, i quali, basandosi sullo studio scientifico della società, la indirizzano, la organizzano, al meglio. La Sociocrazia è la forma di governo in cui tutto si basa sulla scienza. Comte non crede neanche minimamente nella Democrazia (come Platone), essa è una delle varie degenerazioni dello Stato, il popolo non detiene una conoscenza della società che gli permette di organizzarla in modo efficiente, questo spetta agli scienziati che devono stabiliri quali sono gli scopi, i fini, l'organizzazione della Società. Con Comte abbiamo una variante della teoria Platonica: Platone pensava che dovessero andare al potere i filosofi (Repubblica di Platone), in Comte i filosofi sono sostituiti dagli scienziati, ma l'idea è sempre la stessa, per Platone devono governare i filosofi, cioè coloro che sanno e sono saggi sapienti, in Comte abbiamo la stessa idea, devono governare coloro che detengono il sapere della Società, cioè i Sociologi. Il regime è la Sociocrazia in cui non c'è la libertà di fare ciò che si vuole, si fa ciò che gli scienziati dicono di dover fare.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della scienza nel Positivismo?
- Come si differenzia il Positivismo dall'Illuminismo?
- Chi è considerato il padre del Positivismo e quale teoria ha sviluppato?
- Quali sono le cinque scienze secondo Comte e come si relazionano con i tre stadi?
- Qual è l'obiettivo della Sociologia Scientifica secondo Comte?
Nel Positivismo, la scienza è considerata l'unico sapere valido e fondamentale per il progresso dell'umanità. Essa, attraverso le sue applicazioni, determina il progresso tecnico e industriale, tipico della borghesia della seconda metà dell'800.
Il Positivismo si differenzia dall'Illuminismo per la sua fiducia esclusiva nella scienza, mentre l'Illuminismo si basa sulla ragione, che è più ampia della sola scienza. Entrambi credono nel progresso, ma il Positivismo riduce la ragione alla sola scienza.
Auguste Comte è considerato il padre del Positivismo. Ha sviluppato la Teoria dei tre stadi, che descrive l'evoluzione dell'umanità attraverso stadi teologico, metafisico e positivo, corrispondenti a infanzia, adolescenza e maturità.
Le cinque scienze secondo Comte sono Astronomia, Fisica, Chimica, Biologia e Sociologia. Queste scienze attraversano i tre stadi (teologico, metafisico, positivo) in ordine di complessità crescente, con l'Astronomia che è la prima a diventare scienza positiva.
L'obiettivo della Sociologia Scientifica secondo Comte è di far entrare lo studio della società nello stadio positivo, superando l'anarchia mentale causata dalla sua attuale condizione teologico-metafisica, e permettendo un miglior governo della società attraverso la conoscenza scientifica.