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Concetti Chiave

  • Lo stadio metafisico è una fase di transizione dal teologico, dove i fenomeni vengono spiegati tramite concetti astratti e "essenze".
  • La metafisica è vista come una teologia privata delle sue pretese religiose, anticipando lo stadio positivo per l'importanza data al ragionamento critico.
  • Nello stadio positivo, lo spirito umano abbandona la ricerca di spiegazioni generali sull'origine dell'universo, concentrandosi sulle leggi effettive dei fenomeni.
  • Lo stadio positivo è caratterizzato dalla maturità dell'intelligenza umana, che si dedica allo studio scientifico dei fatti attraverso osservazione e ragionamento.
  • Auguste Comte considera lo stadio positivo come il raggiungimento della piena maturità dell'intelligenza umana.

Indice

  1. Il passaggio al momento metafisico
  2. La natura della metafisica
  3. Lo stadio positivo secondo Comte

Il passaggio al momento metafisico

In seguito allo stadio teologico, si passa al momento metafisico, che costituisce una semplice variazione del primo stadio, in quanto lo spirito umano tenta di spiegare l’intima natura dei fenomeni, l’origine e la destinazione di tutte le cose attraverso concetti astratti, “essenze”, “astrazioni personificate”. In questa prospettiva, ad esempio, l’oppio addormenterebbe perché avrebbe in sé la “virtù dormitiva”.

La natura della metafisica

La metafisica, in fondo, non è nient’altro che una sorta di teologia privata delle sue pretese religiose ed è, al contempo, un presentimento dello stadio positivo, grazie all’importanza che attribuisce al ragionamento critico.

Lo stadio positivo secondo Comte

Nello stadio positivo, lo spirito umano riconosce che non è possibile trovare spiegazioni generali sull’origine e la finalità dell’universo. In questo stadio l’uomo si prefigge un compito conoscitivo più semplice e modesto, che risulta anche più produttivo: conoscere le leggi effettive dei fenomeni analizzati, cioè le loro “relazioni invariabili di successione e somiglianza”.

Comte definisce questa terza fase come la fase in cui l’intelligenza umana ha raggiunto la piena maturità, in quanto si è liberata dalle inutili elucubrazioni astratte e si è diretta con coraggio allo studio scientifico dei fatti, mediante l’osservazione e il ragionamento.

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