Concetti Chiave
- Cartesio, educato presso i gesuiti, non trovò un metodo per distinguere il vero dal falso e cercò un approccio pratico per migliorare la vita umana.
- Il suo obiettivo era sviluppare un metodo unico e semplice per dare vantaggio all'uomo nel mondo, ispirato dalle scienze matematiche.
- I compiti del filosofo secondo Cartesio includono formulare, fondare e dimostrare il valore assoluto del metodo in tutti i campi del sapere.
- Le regole del metodo cartesiano includono: evidenza, analisi, sintesi e il controllo tramite enumerazione e revisione.
- Il metodo cartesiano non si limita all'estrazione e applicazione, ma richiede anche una giustificazione per il suo utilizzo.
Cartesio e la ricerca del metodo
Cartesio, istruito dai gesuiti nel collegio di La Fleché, ritiene di non aver appreso un criterio per distinguere il vero dal falso. Egli cerca un metodo teoretico e pratico dove la filosofia non è pura speculazione ma consente all' uomo di facilitarsi la vita con l'ideazione di congegni, egli è molto ottimista per quanto riguarda il progresso.
Il metodo cartesiano
Cartesio ricerca un criterio unico e semplice con il fine: vantaggio dell' uomo sul mondo.
Le Scienze matematiche possiedono già un ragionamento di questo tipo, ma estrarre il metodo e applicarlo non è sufficiente, è necessario giustificarne l'applicazione.
I Compiti del Filosofo nei confronti dell' ideazione di un metodo conoscitivo di questo tipo sono quindi, secondo Cartesio:
• Formulare le regole del metodo
• Fondare il valore assoluto del metodo
Regole del metodo cartesiano
• Dimostrare la validità del metodo Cartesio inoltre individua anche le regole del metodo stesso, queste regole sono:
• Evidenza: Accettare come vero solo quello che si presenta come chiaro e distinto
• Analisi: Suddividere un problema in tanti sottoproblemi più semplici
• Sintesi: Passare gradualmente da conoscenze più semplici a conoscenze più complesse
• Controllare l'applicazione delle precedenti attraverso i processi di Enumerazione e Revisione.