Concetti Chiave
- Il meccanicismo cartesiano nasce come concetto filosofico, poi applicato in ambito scientifico, e si basa sul dualismo tra res cogitans (mente) e res extensa (materia).
- Cartesio distingue la realtà in due principi opposti: res cogitans, che include pensieri e idee, e res extensa, che comprende le cose materiali.
- Tutto ciò che esiste nella natura, secondo Cartesio, è res extensa e segue un ordine meccanicistico, che diventa la base delle teorie scientifiche future.
- Cartesio definisce le azioni come volontarie e le affezioni come involontarie, con le passioni considerate affezioni che l'uomo subisce.
- Le passioni sono percepite attraverso modificazioni del corpo (res extensa), mentre l'uomo è l'unico a possedere sia res cogitans che res extensa, mettendo in crisi la separazione cartesiana.
Cartesio - Meccanicismo, azioni e affezioni
Meccanicismo Cartesiano
Il concetto di meccanicismo è un concetto prima di tutto filosofico che viene poi utilizzato anche in campo scientifico. Tale concetto nasce proprio a partire dalla filosofia Cartesiana.
Dalla metafisica cartesiana si deduce una concezione meccanicistica della natura. La metafisica cartesiana è quella che viene definita dagli storici “dualismo cartesiano”: la concezione cartesiana si fonda su una visione dualistica di tutta la realtà.
Con dualismo si intende una concezione della realtà secondo la quale i principi che costituiscono il fondamento della realtà sono due e opposti: la realtà si divide in due principi diversi e opposti; ogni cosa che esiste in natura appartiene ad un elemento o all’altro.
La metafisica cartesiana è dualistica perché Cartesio concepisce la realtà scissa in due parti distinte e separate: la res cogitans (cosa pensate, a cui appartengono i pensieri e le idee) e la res extensa (a cui appartengono le cose materiali).
Azioni e affezioni
In riguardo a ciò che l’uomo prova, Cartesio dice che ci sono cose che noi produciamo (le azioni) che sono volontarie, e cose che subiamo (le affezioni) che sono involontarie. Le passioni sono delle affezioni, qualcosa cioè che subiamo. Passione è una parola che vuol dire “subire qualcosa”. Il termine deriva da patiro (qualcosa che viene patita): passione vuol dire patire, subire, soffrire. Cartesio dice che l’uomo si accorge di provare una passione mediante il corpo: l’uomo comprende di provare una passione, un sentimento mediante una modificazione del corpo. Ad esempio quando si prova l’amore si capisce perché batte più forte il cuore o mediante qualche altra modifica della res extensa, non della res cogitans. L’uomo è l’unico essere in natura in cui sono presenti sia la res cogitans che la res extensa: Cartesio vede questi due ambiti come distinti e separati, infatti il modo di essere dell’uomo mette in crisi la sua teoria.
Domande da interrogazione
- Qual è la concezione dualistica della realtà secondo Cartesio?
- Come Cartesio descrive le azioni e le affezioni umane?
- In che modo il meccanicismo cartesiano influenza la concezione della natura?
La concezione dualistica di Cartesio divide la realtà in due principi opposti: la res cogitans (pensiero e idee) e la res extensa (cose materiali), ognuno con caratteristiche diverse.
Cartesio distingue tra azioni, che sono volontarie, e affezioni, che sono involontarie e subite. Le passioni sono affezioni che l'uomo percepisce attraverso modificazioni del corpo.
Il meccanicismo cartesiano vede la natura come ordinata e operante secondo schemi meccanicistici, influenzando le teorie scientifiche sviluppate successivamente.