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Concetti Chiave

  • Cartesio sostiene che tutto nell'universo è composto da materia in movimento, studiabile attraverso le leggi della fisica, ma negli esseri umani il corpo e il pensiero interagiscono attraverso la ghiandola pineale.
  • La ghiandola pineale è considerata da Cartesio il punto di contatto tra anima e corpo, permettendo il controllo volontario del corpo e spiegando la nostra capacità di decidere.
  • Cartesio classifica le passioni in tre categorie: fisiologiche, psicologiche e morali, ciascuna influenzata dall'interazione tra corpo e volontà.
  • L'idea innata di Dio è centrale nel pensiero di Cartesio, che fornisce tre prove della sua esistenza, legando Dio alla certezza del pensiero e della perfezione.
  • Il dualismo tra "Res Cogitans" (spirito) e "Res Extensa" (corpo) è fondamentale per Cartesio, con la ghiandola pineale come luogo di interazione, mentre l'errore è visto come un giudizio imperfetto tra volontà e intelletto.

Indice

  1. La materia e il movimento
  2. Le passioni dell'anima
  3. La morale cartesiana
  4. Il razionalismo moderno
  5. Le idee innate e Dio
  6. Il giudizio e il libero arbitrio
  7. Res Cogitans e Res Extensa

La materia e il movimento

Dice che tutto ciò che esiste nell’universo compreso il nostro corpo, gli animali, le stelle i pianeti… tutto è fatto di materia che si muove come una macchina. E tutto si può studiare con le leggi della fisica. Non si mescolano pensiero e corpo però nell’essere umano il nostro corpo ha una capacità di muoversi non soltanto meccanica, qualsiasi altra azione che prevede un ragionamento anche il mio corpo l’esegue. Le due sostanze ( guardare appunti precedenti ) devono avere un contatto, che per Cartesio avviene nella ghiandola pineale che è una ghiandola unica, ed è che qua avviene il contatto fra la sostanza pensante e la sostanza estesa. Questo gli serve per spiegare la capacità nostra di decidere e controllare il nostro corpo in maniera volontaria. Cartesio dice che l’anima ha sede nella ghiandola pineale e interagisce con gli spiriti, ce con quindi con gli stimoli.

Le passioni dell'anima

L’azione del mondo esterno l’anima determina delle reazioni che vengono definite passioni dell’anima e Cartesio le divide in 3 tipi di passioni:

• Passioni fisiologiche: l’influenza del corpo è dominante tipo il dolore o il piacere. Il corpo predomina , quando ci troviamo davanti ad uno stimolo di dolore, di piacere.

• Passioni psicologiche: derivano dall’equilibrio tra la sensazione e la volontà tipo l’amore e l’odio. Le passioni che rispondono agli stimoli esterni, solo le risposte che noi diamo a stimoli esterni, psicologici.

• Passioni morali: La volontà agisce sulle sensazioni e le domina tipo la generosità, sono reazioni del nostro comportamento che sono generate dalla nostra volontà.

Le passioni sono il modo in cui la nostra anima decide di rispondere agli stimoli del mondo esterno.

La morale cartesiana

Cartesio completa la sua morale provvisoria da una morale definitiva ovvero che la volontà dell’anima è in grado di agire sulla ghiandola pineale, determinando delle specifiche reazioni agli stimoli, l’anima deve quindi governare le ragioni seguendo la ragione. L’anima, acquisendo una conoscenza chiara e distinta delle passioni , può guidarle. L’anima ha chiaro il comportamento da avere, da agire perché poiché è nella ghiandola pineale riceve gli stimoli in modo chiaro e distinto.

Il razionalismo moderno

Cartesio è considerato il padre del razionalismo moderno, alcuni aspetti del suo pensiero influenzano tutta la filosofia successiva : la soggettività del pensiero, le idee come contenuti mentali, i problema dell’eterogeneità delle sostanza e il dualismo tra anima e corpo. Da Cartesio di scaturisce un dibattito che dura 2 secoli fino a Kant, alla fine del 700. Il dibattito è tra razionalisti e gli empiristi ovvero sperimentale, fatto con l’esperienza.

Le idee innate e Dio

Cartesio parte della idee innate, riguardare appunti precedenti relativi alle idee, per Platone le idee sono dentro di noi mentre per Cartesio solo le idee innate sono dentro di noi, mentre le 3 altre idee che lui suddivide ovvero le Fattizie e avventizie le mette da parte perché ne posso dubitare. Dalle idee innate lui dice che abbiamo l’idea di Dio, lui darà 3 prove dell’esistenza di Dio . Adesso abbiamo 2 cose certe ovvero : Il pensiero e l’idea innata di Dio. Per Cartesio nelle idee innate abbiamo l’idea di Dio e l’idea di Perfezione. Da 3 prove dell’esistenza di Dio :

1. Tutti noi abbiamo una idea innata di Dio

2. Abbiamo 2 cose certe : il pensiero e l’esistenza di Dio.

3. Ci deve essere per forza qualcuno di Superiore che deve avermi dato questa idea. Perché Cartesio dice chi è che me lo ha messa dentro l’idea di un essere perfetto come Dio? L’unica persona che possa avermi messo dentro l’idea di Dio è un essere Perfetto che quindi conosce la perfezione di Dio.

Il giudizio e il libero arbitrio

Cartesio dice che Bisogna dimostrare che questo dio maligno che mi inganna su tutto non c’è perché se no io non sarei certo di nulla. Per lui noi sbagliamo è sinonimo di imperfezione e quindi di Peccato, quindi il peccato sono io che mi allontano da Dio. Quando io sbaglio è perché io ho posto un giudizio sulla mia idea. Il giudizio si compone della volontà e dall’intelletto. Per Cartesio quando noi applichiamo un giudizio vuol dire che conosciamo poco. Giudizio si pone di Volontà e di intelletto. Dio mi ha donato il libero Arbitrio, è quindi una volontà finita e un intelletto finito mentre Dio ha una volontà infinita è una volontà infinita. Se dio è buono perché vuole che sbagliamo? Lui non lo vuole ma può succedere. Dopo tutto ciò possiamo dire che c’è un dio che non mi inganna, non mi fa credere in cose che non esistono.

Res Cogitans e Res Extensa

Io sono certo di essere pensiero, come pensiero sono una sostanza che pensa e Cartesio la chiama Res Cogitans. Il dio di Cartesio è un garante perché essendo la seconda certezza, ma fa da garante per molte altre cose su cui io dubito perché essendo perfetto non mi inganna. Res Cogitans= Spirito e anima, Res extensa = Corpo. Oltre la Res Cogitans c’è la Res Extensa è la sostanza estesa, ovvero che lui dice che i corpi non siamo certi che esistano ma di loro abbiamo una idea ma di corpo. Questi 3 concetti stanno alla base di che cosa è la matematica. Cartesio dice che quando noi percepiamo i sensi, abbiamo delle cellule sensoriali che ci permettono di captare dei segnali che arrivano al cervello, Cartesio dice che questi sensi arrivano al cervello tramite gli spiriti animali che lo portano al cervello nella Ghiandola Pineale (epifisi oggi) e questa è l’unica parte del cervello che non è dubbia. L'epifisi non si sdoppia che sta in mezzo. Quando noi sbagliamo vuol dire che non c’è stato un corretto svolgimento della trasmissione. Possiamo sbagliare ma non c’è motivo di pensare che la realtà intorno a noi sia 100% dubitabile. Cartesio pensa che la ghiandola pineale sia il punto di incontro tra la Res Cogitans e la res extensa. Il corpo come tutto il resto della materia è studiato dalla fisica e quindi può essere spiegato attraverso le leggi del moto e della fisica. L’unico essere vivente che ha anche la sostanza pensante è l’uomo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della ghiandola pineale secondo Cartesio?
  2. Cartesio ritiene che la ghiandola pineale sia il punto di contatto tra la sostanza pensante (anima) e la sostanza estesa (corpo), permettendo il controllo volontario del corpo.

  3. Come Cartesio classifica le passioni dell'anima?
  4. Cartesio divide le passioni dell'anima in tre categorie: passioni fisiologiche, passioni psicologiche e passioni morali, ognuna influenzata da diversi gradi di interazione tra corpo e volontà.

  5. Quali sono le prove dell'esistenza di Dio secondo Cartesio?
  6. Cartesio propone tre prove dell'esistenza di Dio: l'idea innata di Dio, la certezza del pensiero e dell'esistenza di Dio, e l'idea che un essere perfetto deve averci dato l'idea di Dio.

  7. Che cosa rappresenta la "Res Cogitans" e la "Res Extensa" nel pensiero di Cartesio?
  8. La "Res Cogitans" rappresenta lo spirito e l'anima, mentre la "Res Extensa" rappresenta il corpo e la materia, con la ghiandola pineale come punto di incontro tra le due.

  9. Come Cartesio spiega l'errore e il giudizio?
  10. Cartesio spiega che l'errore deriva da un giudizio imperfetto, composto da volontà e intelletto, e che Dio, essendo perfetto, non ci inganna, ma ci ha dato il libero arbitrio che può portare all'errore.

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