melaisa
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Concetti Chiave

  • Cartesio ridefinisce la sostanza come sub-stratum che unisce le qualità di un oggetto, differenziandosi dalla concezione aristotelica di sinolo di materia e forma.
  • Introduce tre tipi di sostanza: res cogitans (mente pensante e indipendente), res extensa (sostanza materiale soggetta alle leggi naturali), e la sostanza divina basata sull'idea innata di essere perfettissimo.
  • Il famoso "Cogito ergo sum" esprime l'identità tra essere e pensare, ponendo l'uomo come unione di res cogitans e res extensa.
  • La teoria della ghiandola pineale è proposta per spiegare il rapporto tra anima e corpo, ma resta una parte controversa del pensiero cartesiano.
  • Il dubbio metodico è uno strumento per raggiungere la verità, mentre il dubbio iperbolico mette in discussione anche le conoscenze certe, introducendo l'ipotesi del genio maligno.

Indice

  1. La sostanza secondo Cartesio
  2. Il dubbio metodico e iperbolico

La sostanza secondo Cartesio

Cartesio rinnovò la metafisica classica nel concetto di sostanza. Mentre per Aristotele la sostanza era sinolo si materia e forma, per Cartesio la sostanza è quella sorta di sub-stratum che tiene legate tutte le qualità di quell’oggetto.

Cartesio individua:

Res cogitans: sono io come cosa pensante. La mente è libera e indipendente.

Res extensa: è la sostanza materiale soggetta alle leggi della natura

• A queste ne aggiunge una terza, la sostanza divina che si fonda sull’idea innata di essere perfettissimo.

Cogito ergo sum” vuol dire penso (dubito) quindi sono. Vi è identità tra essere pensare.

L’uomo dice Cartesio è sia res cogitans che res extensa. Cartesio per spiegare il rapporto tra anima e corpo introdusse la teoria della ghiandola pineale, la quale ha il compito di trasformare gli impulsi sensibili in atti mentali e viceversa. Questa sarà la parte più fragile del pensiero cartesiano poiché non riuscì mai a dimostrarne l’esistenza.

Il dubbio metodico e iperbolico

Cartesio ci parla di dubbio metodico e dubbio iperbolico.

Il dubbio metodico è quello che viene utilizzato come strumento per arrivare alla verità; è però diverso da quello degli scettici poiché loro sospendevano il giudizio.

Il dubbio iperbolico è quel dubbio che va esteso anche alle conoscenze di cui già si è certi. E’ qui che introduce l’ipotesi del genio maligno (è una metafora), una potenza malvagia che ci inganna facendoci apparire per vero ciò che vero non è.

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