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Concetti Chiave

  • Campanella integra la fisica di Telesio con elementi magici e metafisici per un rinnovamento politico e religioso dell'umanità.
  • Centralizza l'idea dell'universale animazione delle cose, sostenendo che tutto abbia un'anima, inclusi elementi fisici come caldo e freddo.
  • L'anima del mondo unisce e dirige tutte le cose naturali verso un fine comune, facilitando operazioni magiche.
  • Campanella vede la conoscenza come derivata dalla sensibilità, considerando la sapienza fondata sui sensi come superiore al sapere razionale.
  • La conoscenza razionale è considerata una forma di conoscenza sensibile, ma confusa e incerta, secondo Campanella.

Indice

  1. Il pensiero di Campanella
  2. Fisica e magia
  3. Anima del mondo
  4. Conoscenza sensibile

Il pensiero di Campanella

Il pensiero di Campanella parte dalla fisica e dalla magia per giungere ad una metafisica teologica che egli assume a base di un rinnovamento politico e religioso dell'umanità.

Fisica e magia

Campanella accetta la fisica di Telesio, ma cerca integrazioni magiche e metafisiche completamente estranee al suo fondatore. Egli insiste soprattutto sull'universale animazione delle cose, che era il presupposto della magia. Secondo Campanella se anche gli animali e gli uomini sono formati dal caldo, dal freddo e dalla massa corporea, è necessario che anche il caldo, il freddo e la massa corporea siano dotati di sensibilità perchè ciò che è nell'effetto deve esserci anche nella causa.

Anima del mondo

Tutte le cose del mondo sono dunque animate, e c'è anche un'anima che è propria del mondo. L'anima del mondo determina il consenso che le cose naturali hanno tra loro perchè le dirige tutte ad un unico fine e così le lega tutte insieme nonostante le loro dissimiglianze. Di questo consenso si avvale la magia per effettuare le sue operazioni miracolose. Campanella, Tommaso - Fisica, magia e conoscenza articolo

Conoscenza sensibile

Come Telesio, Campanella ritiene che tutta la conoscenza si riduce alla sensibilità. La vera sapienza è quella fondata sui sensi i quali possono verificare, correggere o confutare qualsiasi conoscenza incerta. Di qui la conoscenza razionale non diventa altro che la conoscenza sensibile confusa ed incerta.

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